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IL VINO PREVIENE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI? E’ STORIA VECCHIA: IL SUCCO D’UVA CURA ANCHE TUTTE LE PATOLOGIE TRASMESSE DAL CIBO. LO DICE UNA RICERCA DELLA MISSOURI-COLUMBIA UNIVERSITY

Il vino è già da tempo conosciuto come una “bevanda della salute”, dalle innumerevoli proprietà benefiche per l’uomo. Ora due ricercatori della Missouri-Columbia University hanno aggiunto un nuovo importante tassello alle sue qualità, scoprendo come il vino rosso possa proteggere l’organismo umano da molte comuni malattie trasmesse dagli alimenti. Gli scienziati Mustapha e Das, del College of Agriculture, Food and Natural Resources, hanno infatti esaminato gli effetti inibitori di una larga varietà di vini rossi (in particolare, Cabernet, Zinfandel and Merlot) e di succhi d’uva su alcuni batteri patogeni, scoprendo come al contempo questi non danneggino le normali difese naturali rappresentate dai batteri probiotici. Le principali patologie esaminate sono state l’Escherichia Coli, la Salmonella, la Listeria monocytogene e l’Helicobacter pylori. Oggi, secondo stime del Center for Disease Control and Prevention, solo negli Stati Uniti le malattie trasmesse dal cibo colpiscono in maniera più o meno grave fino a 81 milioni di persone, con una spesa annua stimata attorno ai 10 miliardi di dollari.

“Il nostro studio - hanno spiegato i due ricercatori - è leggermente diverso rispetto a quelli che sono da tempo riportati sui media e che promuovono un moderato consumo di vino rosso per prevenire malattie cardiovascolari. Siamo andati un passo più avanti e ci siamo chiesti: se il vino rosso è utile per i problemi cardiovascolari, perché non dovrebbe esserlo anche per altre patologie? Se vieni colpito da una malattia legata all’alimentazione, il bere del vino rosso potrebbe esserti d’aiuto per alleviare i sintomi?”.

Lo studio ha dimostrato che i probiotici testati non erano inibiti dal vino rosso, mentre lo erano i batteri patogeni. Particolarmanete significativi i risultati ottenuti nei confronti dell’Helicobacter pylori, un batterio che può essere trasmesso sia dall’acqua, sia dal cibo e che è il principale responsabile di gastriti e ulcere. Nei test di laboratorio,Mustpha e Das si sono focalizzati sull’etanolo, sui livelli di Ph e sul resveratrolo, un fitochimico presente negli acini dell’uva, nel vino, in alcune bacche e piante, e responsabile del colore rosso del vino. I ricercatori hanno effettuato test anche su numerosi vini bianchi, ma senza ottenere gli stessi risultati. “Non è solo l’etanolo presente nel vino ad avere questi effetti benefici, ma sono appunto gli altri fattori come il Ph del vino e i fitochimici che danno insieme questi risultati”. Lo studio è stato presentato a Chicago all’Institute of Food Technologists.

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