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IL VINO PRINCIPE DELLA VALPOLICELLA VOLA OLTREOCEANO: DA WASHINGTON A BOSTON FRA I CIN CIN PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA E UN’ASTA BENEFICA LE “FAMIGLIE DELL’AMARONE D’ARTE”, IL 4 E IL 7 GIUGNO, DIVENTANO AMBASCIATORI DELL’ENOLOGIA ITALIANA IN USA

Il vino principe della Valpolicella vola oltreoceano per il cin cin della Festa della Repubblica: le “Famiglie dell’Amarone d’Arte”, che riunisce 11 realtà storiche del grande vino veronese (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato), si fanno ambasciatori dell’enologia italiana tricolore negli States, proprio nell’anno della cultura italiana. L’Amarone sarà l’ospite d’onore con oltre 600 bottiglie il 4 giugno alla cena ufficiale intitolata alla ricorrenza organizzata all’Ambasciata italiana di Washington. Ma non finisce qui, il viaggio delle “Famiglie dell’Amarone d’Arte” negli Usa fa tappa, il 7 giugno, anche alla Boston Public Library con “Italianissimo”, l’asta benefica per la creazione di un centro italiano di cultura a Boston.
“Il made in Italy enologico è un brand d’eccellenza particolarmente apprezzato dagli americani - spiega Marilisa Allegrini, presidente delle “Famiglie dell’Amarone d’Arte” - e gli Stati Uniti sono il nostro terzo mercato di riferimento con 3,2 milioni di euro di fatturato export. Washington, in particolare, è una delle aree con il maggior tasso di italoamericani appartenenti all’upper class, dalla cultura all’alta finanza. Essere stati scelti come partner dell’evento organizzato dall’ambasciata per festeggiare la festa della Repubblica è la conferma del prestigio dell’Amarone, un vino in grado di riassumere tutti i caratteri distintivi del nostro Paese”.
Accanto all’arte, al design e alla moda, l’enologia è stata eletta infatti come elemento rappresentativo della cultura italiana a cui l’America ha dedicato 180 eventi in 40 città diverse. Da Washington a Boston, il viaggio dell’Amarone prosegue il 7 giugno con “Italianissimo”. Alla Boston Public Library il Consolato ha organizzato un’asta benefica in cui saranno battute le magnum delle Famiglie dell’Amarone e il cui ricavato sarà destinato alla creazione di un centro italiano di cultura a Boston, all’insegnamento dell’italiano a scuola e ai familiari delle vittime dall’attentato della maratona del 15 aprile in cui hanno perso la vita tre persone.
“La promozione della cultura e dell’identità italiana all’estero - sottolinea Sabrina Tedeschi, vicepresidente delle “Famiglie dell’Amarone d’Arte” - insieme all’alta qualità del prodotto, sono tra le nostre priorità. Più dell’80% del nostro fatturato proviene dall’export, il 14,5 % dell’esportazione complessive dell’Amarone. Essere tra i portabandiera nell’anno della cultura italiana in America conferma le buone scelte in termine di qualità e di politiche di internazionalizzazione”.
Info: www.amaronefamilies.it

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