Il vino sempre più protagonista della filosofia “no waste” con “Le Botti rinascono a San Patrignano”: dalle botti usate per il vino prendono vita oggetti di design di oltre 30 tra designer e architetti internazionali che ci hanno messo la creatività e le competenze, mentre la materia prima da recuperare l’ha fornita la comunità di San Patrignano. Il progetto promosso da Federvini, Federlegno-Arredo e Cosmit, il Comitato Organizzatore del Salone del Mobile Italiano, nasce dalla partnership tra Maurizio e Davide Riva, proprietari dell’omonima azienda lombarda di mobili, e San Patrignano, il più grande centro europeo di recupero dalla droga, che da oltre 30 anni ospita 1.500 ragazzi (info: www.sanpatrignano.org).
Nel tempo, la comunità di recupero ha sviluppato un’importante attività vitivinicola con una produzione annua di 600.000 bottiglie di vini di qualità. Il vino invecchia all’interno di botti in legno di rovere francese stagionato all’aria aperta, la cui vita media è di 3 vendemmie, dopo di che il legno di queste botti è destinato a essere distrutto. Grazie al piano di riciclo, il legno acquista nuova vita. È così che gli architetti hanno ideato oggetti di design che sono stati poi realizzati da 200 persone all’interno dei laboratori di falegnameria, decorazioni e fabbri delle comunità di San Patrignano, nelle sedi di Rimini, Botticella e Trento. Successivamente, i prodotti saranno venduti attraverso la rete commerciale della comunità stessa.
Il progetto sarà presentato ad EuroCucina, il salone internazionale dei mobili per cucina di scena a Milano dal 17 al 22 aprile, dove Cosmit ha donato uno spazio di circa 300 metri quadrati. Nell’occasione si inaugurerà anche il primo concorso di idee per giovani designer per la realizzazione di un’opera a tema libero riutilizzando proprio il legno delle botti. Riva 1920 sarà sponsor tecnico dell’iniziativa e il progetto sarà interamente donato alla comunità di San Patrignano. Tra i designar che hanno aderito all’iniziativa, Riccardo Arbizzoni, Valerio Cometti, Elio Fiorucci, Alberto Meda, Angela Missoni, Paolo Pininfarina, Marc Sadler e Matteo Thun.
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