La vendemmia in Italia è finita, anche sotto il tempio di Giunone, proprio nella Valle dei Templi di Agrigento, dove il vino si sposa con la storia e l’archeologia grazie all’accordo fra il Parco della Valle dei Templi e Cva Canicattì (Viticoltori Associati Canicattì) che presentano in anteprima, il 9 novembre a “Casa Sanfilippo”, il progetto “Diodoros” e il “Vino della Valle”, frutto della prima vendemmia degli antichi vigneti del Parco Archeologico, con un tasting en primeur di questo nettare, ancora in fase di affinamento, e la rivelazione dei tre bozzetti del marchio “Diodoros”, frutto di uno studio commissionato al designer siciliano Antonio Giancontieri, vincitore dell’ultima edizione del Premio Agorà, il Festival Nazionale che premia le campagne pubblicitarie (info: www.viticultoriassociati.it).
Così, a poco più di due mesi della raccolta delle uve dei vigneti posti sotto il monumento dedicato alla dea si celebra un’altra importante tappa dell’accordo che vede vino e archeologia concorrere a fare grande un territorio ricco di storia, natura e vocazione produttiva e che ha dato il via a “Diodoros”, con l’obiettivo di valorizzare i vigneti storici della Valle che costituiscono un giacimento viticolo di grande interesse. In linea con questo obiettivo, il Parco Archeologico ha affidato la gestione agronomica dei vigneti della più importante area archeologica della Sicilia all’azienda siciliana che ne ricaverà una riserva limitata di bottiglie di assoluto valore che si collocherà in fascia alta.
“Da questa prima vendemmia - spiega il presidente di Cva Canicattì Giovanni Greco - produrremo circa 5.000 bottiglie di un blend di Nero d’Avola e Nerello Mascalese. Questo vino, sarà affinato per circa due anni in piccoli carati di rovere francese e sarà posto in commercio non prima del 2014 con il marchio “Diodoros” che richiamerà la storia e la cultura del nostro territorio, in linea con la nostra filosofia produttiva, e metterà in luce l’anima viticola di uno dei luoghi più affascinanti del mondo. Il “Vino della Valle”, nei presupposti, si candida ad essere un vino di grande pregio grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche dei vigneti presenti in quell’area. I suoli profondi e sabbiosi dei vigneti posti sotto il tempio di Giunone ben si adattano alle varietà autoctone più diffuse nella zona (Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio) e contribuiranno a dare vita a vini eleganti, armoniosi e di grande longevità”.
Alla presentazione in anteprima, oltre a un tasting en primeur del “Vino della Valle” in fase di affinamento, saranno rivelati i tre bozzetti del marchio “Diodoros”, frutto di uno studio commissionato al designer siciliano Antonio Giancontieri, vincitore dell’ultima edizione del Premio Agorà. A scegliere il logo definitivo saranno i visitatori del parco e gli eno-appassionati attraverso una consultazione che potrà essere effettuata attraverso i portali web di Cva e del Parco Archeologico della Valle dei Templi.
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