Dopo oltre tre secoli, nei quali le porcellane Ginori hanno arredato le tavole di tutto il mondo, quest’antichissima famiglia fiorentina ha deciso di dedicarsi al mondo del vino. Tre i rossi in produzione nella tenuta storica di famiglia, il Castello di Cerqueto in Alta Maremma (il comune è Montecatini Val di Cecina, Pisa): il Macchion del Lupo, un Cabernet con un 15% di Sangiovese; il Merlot Campordigno, con le stesse percentuali; e, infine, il primo vino aziendale il Castello Ginori (Merlot al 70% e 30% Cabernet). Di grande valore il team tecnico, con Niccolò d’Afflitto e Luca Rettondini in cantina, e Luigi Malechini, in campagna.
E’ una storia lunghissima quella dei Marchesi Ginori Lisci, giunti a Firenze alla fine del Duecento. Banchieri, politici, imprenditori fino al 1700 quando inizia la produzione di eleganti porcellane da tavola.
Ma è con Lorenzo Ginori agli inizi del ‘900 che inizia questa lenta trasformazione verso il mondo del vino; decide di dedicarsi alla tenuta maremmana trasforma in pochi decenni in fattoria modello. Quando negli anni novanta la gestione passa a Leonardo Ginori Lisci, il progetto prende forma ed inizia la produzione di vini con personalità utilizzando uve collaudate: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon.
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