In principio, fu la musica nel vigneto, soprattutto classica, capace, secondo qualcuno (in Italia uno degli esempi più famosi è quello di Carlo Cignozzi a Paradiso di Frassina, nel territorio del Brunello di Montalcino) di aiutare la vite a dare il meglio, ritenendo che la musica abbia un effetto positivo sul vino. In Francia, invece, il paesino di Saint-Brice, nel cuore della Loira, ospiterà il 25 agosto, la prima edizione di un nuovo format, “Musica Vini”. Protagonisti, neanche a dirlo, la musica ed il vino, ma in una maniera assolutamente originale: tre orchestre diverse avranno il compito di degustare tre vini, ovviamente della Loira, Coteaux du Layon, Saumur-Champigny, Chinon, e lasciarsi ispirare dalla degustazione per la performance che, di lì a poco, porteranno in scena, davanti al pubblico che assisterà con gli stessi vini nei calici. Un circolo virtuoso ed enoico, in cui il dibattito sul vino diventa reinterpretazione musicale, coinvolgendo i wine lovers ed i produttori, sotto la regia di Jacques Puisais, membro dell’ Académie du vin de France e vice presidente dell’ Institut du Goût. Certo, non è dietro l’angolo, ma per chi si trovasse in vacanza da quelle parti, l’indirizzo internet a cui collegarsi è www.ateliersdebellebranche.com .
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