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INCHIESTA DI WINENEWS - LA VENDEMMIA 2006 PORTA BUONE NOTIZIE NON SOLTANTO PER LA SUA QUALITA’: PREZZI DELLE UVE UN PO’ IN RIALZO, SOPRATTUTTO NEI TERRITORI D’ECCELLENZA DELLA TOSCANA

Segnali di ripresa arrivano dal mercato delle uve italiane: a vendemmia, ormai ultimata, i prezzi delle uve, specie di quelle dei territori a denominazione più importanti, segnano un incremento nella loro quotazione. Questa tendenza al rialzo è particolarmente evidente in una regione come la Toscana, che segnava pericolosamente il passo nel 2005, con i prezzi delle uve al quintale scesi a livelli di minimo storico.
Oggi un quintale di Sangiovese atto a diventare Chianti Classico (che nella vendemmia 2005 valeva 50 euro) costa 150 euro (sul tema abbiamo sentito, con intervista su www.winenews.tv, il presidente del Consorzio del Chianti Classico, Marco Pallanti), mentre un quintale di Sangiovese atto a diventare Brunello di Montalcino vale oggi intorno ai 200 euro (valeva 150 euro nel 2005). Anche a Montepulciano, il Prugnolo Gentile atto a diventare Nobile spunta un prezzo più elevato sulla passata vendemmia: oggi un quintale vale 120 euro (valeva fra gli 80 e i 100 euro l’anno scorso).
Situazione stazionaria, con una leggera tendenza al rialzo in Piemonte, specialmente per il Nebbiolo da Barolo, in conseguenza di una maggiore richiesta, che costa intorno ai 150 euro al quintale (costava 140 nel 2005). Sostanzialmente stabile il Nebbiolo atto a diventare Barbaresco, che costa 110 euro al quintale (come nel 2005). Verso un solido rialzo due vitigni a bacca bianca piemontesi: l’Arneis, che spunta un prezzo di 120 euro al quintale (quasi un 25% in più sul 2005), e il Gavi quotato 100 euro al quintale (+ 20% sul 2005).
Un po’ meno felice la situazione in Abruzzo, dove un quintale di Montepulciano vale 35 euro al quintale. Situazione particolare in Sicilia, dove il prezzo delle uve è diviso in due, sull’epoca di vendemmia (più cara l’uva vendemmiata prima dell’ondata di scirocco di fine agosto, meno costosa quella vendemmiata successivamente). Buoni prezzi spuntano gli Chardonnay e i Cabernet (circa 120 euro al quintale) stabili gli autoctoni: un quintale di Nero d’Avola costa tra i 30 ai 50 euro (più o meno in linea con il 2005).

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