Gli italiani amano e conoscono il Valpolicella: sono oltre 3,6 i milioni di consumatori di Valpolicella nel nostro Paese secondo un’indagine commissionata dal Consorzio di tutela Vini Valpolicella, al noto istituto Astra Ricerche.
Un risultato sicuramente eccellente per una delle denominazioni storiche del nostro Paese. La ricerca - illustrata a Verona ad “Anteprima Amarone 2002” nei giorni scorsi - ha evidenziato come oggi il Valpolicella gode della stima dei consumatori italiani anche per il suo straordinario rapporto qualità/prezzo, un elemento di estrema importanza soprattutto oggi alla luce di dinamiche di acquisto molto più oculate. Interessante, a questo riguardo, proprio la risposta “più votata” dai 1.000 sondati, che hanno giudicato il Valpolicella un “vino decisamente apprezzato dopo le follie degli ultimi anni nel mondo del vino”.
Gli aspetti più apprezzati dai consumatori italiani nel Valpolicella sono, oltre al buon rapporto qualità/prezzo, la grande tradizione riconosciuta (60%), l’abbinabilità a molti piatti della tradizione italiana (60%), il fatto di essere una doc nota (55%), la facile reperibilità garantita dall’ottima distribuzione (53%), la connotazione di vino leggero e digeribile (50%), oltre che morbido, rotondo, piacevole da bere (48%), di carattere senza essere troppo forte (42%).
Sempre dall’indagine emerge un consumatore medio di Valpolicella estremamente interessante: vive nelle province italiane più ricche, in prevalenza nelle aree urbane non metropolitane, ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (quella più interessante per il consumo di vino, anche per la capacità di spesa), naviga in Internet, è considerato un forte influenzatore (che nel gergo del marketing significa che le sue scelte fanno tendenza).
Il Valpolicella l’italiano lo beve a casa propria (in circa il 60% dei casi). Vanno aggiunti i pranzi e le cene nei ristoranti, nelle trattorie e nelle pizzerie (38%). Il consumo nei wine bar e nelle enoteche (9%) e quello come aperitivo o dopo cena in casa (3%) chiudono questa particolare classifica.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025