Negli Usa, nei primi otto mesi del 2006, i vini italiani sono andati molto bene: +8,5% in quantità e +7,8% in valore. Lo ha comunicato oggi Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute. Importante la ripresa della Francia che, nello stesso periodo, registra un incremento molto consistente, 29,7% in quantità e del 30,8% in valore. Le importazioni dall’Australia hanno fatto invece registrare un più moderato incremento del 5,2% in quantità ed una lieve flessione del -3,9%, in valore.
Complessivamente, le importazioni Usa di vini italiani, nel periodo gennaio-agosto 2006, sono ammontate a 1.392.230 ettolitri per un valore di 678,66 milioni di dollari (1.283.470 ettolitri per un valore di 629,76 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2005); quelle dall’Australia a 1.319.890 ettolitri per un valore di 455,4 milioni di dollari; e quelle dalla Francia a 619.020 ettolitri per 502,41 milioni di dollari (contro 477.120 ettolitri e 384,13 milioni di dollari).
L’Italian Wine & Food Institute chiude la sua nota sottolineando che le importazioni totali Usa sono ammontate, sempre in questo periodo, a 4.490.820 ettolitri e 2,1 miliardi di dollari, contro 4.087.600 ettolitri e 1,9 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2005, con un incremento del 10,5% in quantità e del 9,9% in valore.
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