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ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE: NEL PRIMO SEMSTRE 2012 TREND NEGATIVO DELL’ESPORTAZIONE VINICOLA ITALIANA VERSO GLI USA (-4,1% IN QUANTITÀ; -3,9% IN VALORE SUL 2011), MA IL BEL PAESE RESTA IL PRIMO FORNITORE DI VINO DEL MERCATO A STELLE E STRISCE

E’ continuato, nel primo semestre dell’anno, il trend negativo delle esportazioni vinicole italiane verso gli Usa, secondo l’Italian Wine & Food Institute: l’osservatorio di New York, presieduto da Lucio Caputo, precisa l’Italia ha fatto registrare una diminuzione del 4,1% in quantità e del 3,9% in valore, sullo stesso periodo del 2011. Ma, nonostante il perdurante trend negativo l’Italia, continua tuttavia a mantenere la prima posizione fra i paesi esportatori.
La flessione delle esportazioni italiane è però preoccupante, perché in controtendenza sul trend delle importazioni Usa complessive, che sono aumentate del 25,1% in quantità e del 5,7% in valore. ed al fatto che tutti i principali Paesi esportatori verso gli Usa hanno fatto registrare - secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute - notevoli aumenti in quantità e più modesti in valore, a conferma della competitività dei loro prezzi.
Nell’ordine, il Cile con il 116% in quantità ed il 43,3% in valore, l’Argentina con il 62,7% in quantità ed il 18,9% in valore, l’Australia con il 19,2% in quantità e con il -0,9% in valore, la Francia con il 15,5% in quantità ed il 12,6% in valore e la Spagna con il 7,2% in quantità e con il -2,6% in valore, hanno confermato il trend positivo del mercato vinicolo statunitense.
Trend del quale non si è, invece, avvantaggiata l’Italia che è stato l’unico, fra i principali fornitori del mercato Usa, a far registrare un doppio segno negativo.
Complessivamente, nel primo semestre dell’anno, sempre secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, l’Italia ha esportato 1.225.470 ettolitri, per un valore di 599.268.000 dollari, sui 1.277.320 ettolitri, per un valore di 623.591.000 dollari, del primo semestre del 2011; al secondo posto, si posiziona l’Australia con 956.020 ettolitri, per un valore di 224.966.000 dollari sui 801.760.000 ettolitri, per un valore di 227.097.000 dollari del primo semestre del 2011; al terzo posto, si piazza il Cile con 848.700 ettolitri, per un valore di 160.274.000 dollari, contro i 393.060 ettolitri, per un valore di 111.819.000 dollari del primo semestre del 2011; segue l’Argentina con 737.920 ettolitri, per un valore di 156.759.000 dollari, contro i 453.560.000 ettolitri, per un valore di 131.776.000 dollari; al quinto posto, si posiziona la Francia con 435.560 ettolitri, per un valore di 374.671.000 dollari contro i 377.250 ettolitri, per un valore di 332.703.000 dollari del 2011, seguita dalla Spagna con 309.450 ettolitri, per un valore di 100.618.000 dollari contro i 288.640 ettolitri, per un valore di 103.346.000 dollari, sempre del primo semestre del 2011.
Il totale delle importazioni vinicole Usa è ammontato a 5.054.510 ettolitri, per un valore di 1.863.327.000 dollari contro i 4.040.880 ettolitri, per un valore di 1.763.292.000 dollari del 2011.

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