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L'ALPINISTA REINHOLD MESSNER, PALADINO DELL'AMBIENTE, DIVENTA AMBASCIATORE DEI VINI E DELLO SPECK DELL'ALTO ADIGE. WINENEWS LO HA INTERVISTATO IN ESCLUSIVA

Italia
Reinhold Messner

Esattamente venti anni fa, il 16 ottobre, Reinhold Messner scalava per l’ultima volta una vetta da 8.000 metri, quello stesso autunno ha comprato un maso vicino il suo castello in Val Venosta e ha cominciato la sua avventura di produttore di vino. Oggi Messner è ambasciatore dei vini e dello Speck IGP Alto Adige e difensore dell’ambiente contro la globalizzazione che distrugge la diversità e la qualità dei prodotti. In occasione della presentazione di una manifestazione promozionale di vini e speck dell’Alto Adige che si terrà a Roma dal 22 al 25 novembre prossimi Winenews ha intervistato Messner. “Il futuro è un ritorno al passato. E’ la valorizzazione del territorio per una qualità senza compromessi” sostiene Messner sottolinendo come l’Alto Adige sia, da questo punto di vista, all’avanguardia nella produzione di vini poiché cerca di sfruttare al massimo le tecniche di produzione, a cominciare dalla scelta della varietà più adatta per ogni terreno e condizione climatica, in modo da non utilizzare la chimica. Ciò ha portato ad una rivalutazione degli autoctoni. E i piccoli produttori elevano i loro guadagni dedicandosi anche al turismo. “La risposta europea delle sovvenzioni per integrare i guadagni del coltivatori è sbagliata – sostiene Messner – il contadino è fiero, resta se può sopravvivere con le sue forze. Per questo è importante favorire lo sviluppo di forme di accoglienza come gli agriturismo, rispettose dell’ambiente e buona fonte di reddito integrativo. Inoltre è fondamentale che il produttore tenga in mano tutta la catena, anche la commercializzazione, perché se questa viene ceduta a terzi perde gran parte del guadagno”. Esemplare anche da questo punto di vista l’organizzazione produttiva dell’Alto Adige dove mediamente un contadino possiede solo un ettaro di terreno, la produzione vinicola non è la fonte principale di reddito, ma continua a coltivare la vite come socio di cooperative di produzione e commercializzazione. Reinhold Messner è molto attento anche ai cambiamenti climatici. “Per noi in Alto Adige se il riscaldamento del pianeta da una parte è un vantaggio perché possiamo coltivare la vite in terreni sempre più alti, dall’altra sta creando problemi con l’acqua per l’irrigazione e la produzione di energia. Il ghiacciaio che ha fornito l’acqua al mio castello per cinquecento anni ormai è quasi scomparso – racconta l’ex scalatore - Non bisogna sottovalutare questi fenomeni”.

A Roma i vini e lo speck IGP Alto Adige
Una manifestazione che andrà in scena in alcune enoteche e wine bar della capitale, dove enoappassionati e gourmet potranno degustare i migliori vini altoatesini abbinati allo Speck IGP Alto Adige. L’evento, organizzato dalla Promozione Vini e dal Consorzio Tutela Speck Alto Adige IGP, in collaborazione con Slow Food Lazio comprenderà: Laboratori del Gusto, degustazioni guidate aperte al pubblico e un gioco alla scoperta del vino ideale da abbinare allo Speck. Le degustazioni si terranno da mercoledì 22 a sabato 25 novembre ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 nelle enoteche selezionate, veri e propri “templi del gusto” in cui enoappassionati e cultori della buona tavola potranno incontrare i produttori e degustare i fuoriclasse dell’ enologia altoatesina abbinati al prodotto principe della gastronomia della regione: lo Speck IGP. Da non perdere inoltre i “Laboratori del Gusto” per un approfondimento su questi prodotti che sempre di più affascinano gli appassionati del buon bere e della buona tavola.

Alma Torretta

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