Non hanno voluto perdere, pur tra mille impegni, la ghiotta possibilità di degustare a casa propria quelle specialità per le quali ogni anno sono soliti compiere più di un’incursione in terra di Toscana, a Siena in particolare: così Joska Fischer e Otto Schily, rispettivamente vice primo ministro (e ministro degli Esteri) e ministro degli Interni della Germania, si sono presi una pausa dagli impegni ufficiali per concedersi una piacevole serata a base di Chianti Classico, pecorino di Pienza e panforte di Siena. L’occasione ? L’esclusivo galà della Camera di Commercio di Siena, ieri sera, a Berlino alla Borsa Internazionale del Turismo, uno degli appuntamenti più autorevoli al mondo. Così al “Malatesta”, il ristorante italiano più trendy della capitale tedesca, si sono incontrati, in onore della città del Palio, tanti nomi della Germania che conta: oltre a Fischer e Schily (talmente innamorato della Toscana da aver acquistato un casale a Buonconvento, in cui produce un ottimo olio d’oliva), hanno partecipato molti politici e diplomatici (tra gli altri, l'ambasciatore italiano in Germania Silvio Fagiolo, il direttore generale dell’Ente Nazionale Italiano per il Turismo Piergiorgio Togni ...), imprenditori e giornalisti (da Carmen Lasorella della Rai a Paolo Valentino del "Corriere della Sera, solo per citarne due). “Un evento mondano - ha spiegato Vittorio Galgani, presidente della Camera di Commercio di Siena - che ha confermato il forte legame tra la Germania ed il Senese, meta di migliaia di tedeschi innamorati dell’enogastronomia, del paesaggio, dell’arte e della cultura. I testimonial del galà sono stati in primis i prodotti dell’agricoltura di qualità della terra di Siena: dall’olio extravergine al pecorino di Pienza, dalla cinta senese ai dolci tipici, ma, soprattutto, i grandi vini senesi, in questa occasione il Chianti Classico Riserva e il supertuscan Acciaolo, etichette prestigiose di Castello di Albola, una delle più tenute vitivinicole più belle del Chianti Classico, di proprietà della famiglia Zonin. Altre famose griffes del vino di Siena, in passato, avevano avuto il ruolo di miglior "biglietto da visita" del nostro territorio: da Castello di Fonterutoli a Biondi Santi, da Trinoro a Castello Banfi, ad Avignonesi”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025