L’Asti inizia il 2014 sotto la buona stella dei numeri, e della guida, del 2013: l’imbottigliato è risalito a 74,2 milioni di bottiglie di Asti docg, con un incremento del 10% sul 2012, e a 25,2 milioni per il Moscato d’Asti docg, con una crescita del 6%. In totale, quindi, sono state sfiorate le 100 milioni di bottiglie, con un incremento del 9% su base annua. Confermato, alla presidenza del Consorzio, Gianni Marzagalli, eletto per la prima volta nel 2012, che rimarrà in sella fino al 2016, aiutato nel suo compito da 4 vice presidenti: per le case spumantiere sono stati eletti Massimo Marasso (Fratelli Martini di Cossano Belbo) e Giorgio Molinari (Country Manager del Gruppo Bacardi Martini), per la parte agricola Felicino Bianco (cantina cooperativa Terrenostre di Cossano Belbo e Stefano Ricagno dell’Antica Vineria di Castelrocchero).
La riunione del Consiglio ha anche sancito l’atteso ritorno nel Consorzio dell’Asti di importanti marchi come Martini & Rossi, Fontanafredda e Toso che consentono al sodalizio di avere ora la rappresentanza del 93% tra i produttori di Asti Docg e del 68% per il Moscato d’Asti Docg. Adesso, le aziende che sono iscritte al Consorzio di tutela (risultano più di 700 in maniera diretta e 1.300 in quanto soci aderenti a cantine cooperative) rappresentano oggi l’87% dell’intera denominazione.
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