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L’enogastronomia schiaccia l’acceleratore in vista della Primavera e si conferma protagonista degli eventi del Belpaese. Dalla “Festa del Tartufo Marzuolo” agli “Orti da Petrarca alla green economy”, da Allegrini, ecco gli appuntamenti più cool

L’enogastronomia schiaccia l’acceleratore in vista della Primavera e si conferma protagonista e punto di riferimento per tanti eventi del Belpaese. Dalla “Festa del Tartufo Marzuolo” (12-13 marzo) a San Giovanni D’Asso, con gli stati generali del tartufo toscano, all’appuntamento a Villa della Torre di Allegrini con “Da Petrarca orticoltore agli orti della green economy” (22 marzo), ecco una serie di appuntamenti da non mancare, suggeriti da Winenews.
Spegne le sue prime dieci candeline “Cene Galeotte”, iniziativa che vede detenuti e chef professionisti impegnati in un ciclo di serate dalla fortissima valenza sociale nella Casa di Reclusione di Volterra (Pisa). Serata d’eccezione e festeggiamenti affidati ad un ospite altrettanto speciale. Ai fornelli l’11 marzo sarà la volta di Peter Brunel del Ristorante Bsj - Borgo San Jacopo di Firenze, Stella Michelin, che a titolo come sempre gratuito affiancherà i detenuti nella realizzazione di un menu da veri gourmet (www.cenegaleotte.it). Biennale Enogastronomica Fiorentina, in collaborazione con Confesercenti Firenze e Associazione Tumori Toscana, presenta “La Colomba fa Primavera”, un nuovo evento a Firenze dedicato al dolce tradizionale pasquale. Il 12 e il 13 marzo nella splendida cornice della Sala ex Chiesa delle Leopoldine sarà possibile degustare le dolci creazioni dei migliori maestri pasticceri fiorentini e italiani che offriranno una nuova esperienza sensoriale con alcune varianti e personalizzazioni della ricetta base della Colomba, in abbinamento alla degustazione di vini dolci (www.associazionetumoritoscana.it).
La cucina giramondo e senza glutine delle blogger “Forchettinagiramondo” e “GingerGlutenFree” torna con un nuovo appuntamento per “Pitti Taste”: nel calendario di “FuoridiTaste”, il 13 marzo, le blogger presenteranno il “Sunday Brunch”, tipico pasto di tradizione anglosassone che si consuma la domenica, a metà strada tra una colazione ed un pranzo. Una location d’eccezione ospiterà l’evento, la scuola di cucina “MamaFlorence”, tradizionalmente sede di corsi tenuti da chef stellati e nomi di prestigio del panorama gastronomico italiano. Il menu proposto sarà naturalmente giramondo per l’impostazione dei piatti e naturalmente senza glutine per l’utilizzo di prodotti privi di questo allergene, oppure grazie all’uso di ingredienti specifici gluten free (www.facebook.com/CucinaGiramondoSenzaGlutine).
Antinori sceglie la moda per il primo evento del 2016 a Le Mortelle (Grosseto). Un pomeriggio tra vino e fashion nato dalla preziosa collaborazione della storica famiglia del vino toscano con la boutique Victory di Grosseto. L’appuntamento è per il 13 marzo per riscoprire la cantina sotto una veste particolare con “L’alchimia femminile della terra. Degustazione di abiti e vino” (www.lemortelle.it). Il 15 marzo a Sannicandro di Bari protagonisti sono invece i vini rossi che hanno fatto grande il Sud, con il primo appuntamento con gli eventi dedicati ai grandi vini autoctoni del meridione d’Italia: “Aspettando Radici del Sud 2016”. I cinque rossi d’annata di altrettante storiche cantine del sud Italia, il Cosimo Taurino Patriglione 95, D’Angelo Aglianico Del Vulture Canneto 98, Mastroberardino, Taurasi Radici Riserva 97, Librandi Magno Megonio 99, e il Tasca D’Almerita Rosso del Conte 99 saranno abbinati dallo chef Giacomo Racanelli a cinque piatti che ne esalteranno le qualità (www.radicidelsud.com).
Il 20 e 21 marzo il Consorzio Tutela Roero segna in agenda i “Roero Days”, l’evento che farà conoscere una delle denominazioni e delle aree viticole più prestigiose del Piemonte: la Cascina Medici del Vascello, nel giardino antistante la Reggia di Venaria (Torino), aprirà le porte alla degustazione di oltre 300 vini Docg, prodotti da 60 cantine della zona. “Roero Days” offrirà non solo momenti di assaggio ma anche verticali, laboratori, illustrazioni di pubblicazioni e dibattiti a cui prenderanno parte alcuni dei più importanti critici ed esperti del settore, come Daniele Cernilli (Guida essenziale ai vini d’Italia, Doctor Wine), Gianni Fabrizio (Vini d’Italia del Gambero Rosso), Fabio Gallo (Associazione Italiana Sommelier), Giancarlo Gariglio (Slow Wine), Eleonora Guerini (Vini d’Italia del Gambero Rosso), Vittorio Manganelli (critico enogastronomico), e Paolo Zaccaria (e-book Wines of Roero) (www.consorziodelroero.it).
Divertenti, colorate, social, ma soprattutto cariche di prelibatezze. Le famose “apette”, divenute ormai veicoli di culto per gli amanti del cibo di strada, fanno tappa in una delle piazze storiche di Trastevere, a Roma, per soddisfare qualsiasi tipo di palato: dai più rustici e tradizionali ai più fini e golosi a caccia di novità anche con menu “gluten free” per celiaci e vegetariani. Dal 18 al 20 marzo a piazza Mastai sarà la volta de “I più buoni Food Truck d’Italia a Trastevere”, evento promosso da “Vinòforum” e che vedrà protagonista una selezione delle migliori cucine su ruote. Una festa di gusto dove non mancherà la ricerca dell’abbinamento perfetto tra cibo di strada e le tante etichette enologiche o birre artigianali, rigorosamente alla spina (www.foodtruckfest.it).
Il Wi-Mu, il Museo del Vino a Barolo torna a proporre visite guidate a tema e percorsi speciali accompagnati da guide esperte, in cui l’esperienza dell’allestimento museale si arricchisce di approfondimenti relativi al costume, alle curiosità, agli aneddoti e agli atteggiamenti che le civiltà hanno avuto nei confronti del vino e del suo consumo e alla storia locale del Castello Falletti e di chi ci ha vissuto. E lo fa con l’iniziativa “Il WiMu racconta”, in particolare attraverso due fili conduttori che tratteranno il vino e la Marchesa Giulia Colbert. Il 20 marzo l’appuntamento è con “VinoVinoVino!” (www.wimubarolo.it ). Edizione n. 6 di “Enotica, Festival del Vino e della Sensualità di scena al Csoa Forte Prenestino (Roma) dal 18 al 20 marzo. Il programma offre tre giorni di concerti, mostre, spettacoli ed i prodotti di 60 vignaioli e contadini autentici, appassionati testimoni dell’antico messaggio che unisce la dolcezza del vino alla convivialità. Tre giorni di degustazioni e spettacolo dal vivo, in cui la condivisione di un buon bicchiere di vino, si unisce alla musica, all’arte, alla poesia, in un incontro di piaceri. Protagonista è il “Vino Critico”, rigorosamente biologico e naturale, di provenienza certificata, che non specula sul prezzo, che rispetta l’ecosistema e rigorosamente non filtrato e deviato dalla produzione agricola industriale di massa (www.enotica.net). Milano si prepara ad un anno di degustazioni: cinque appuntamenti dedicati ai vini d’autore, che vedranno protagonisti produttori di fama internazionale con i quali gli appassionati potranno confrontarsi in un’atmosfera riservata e coinvolgente, in un luogo di particolare suggestione. A promuoverle è la rivista Civiltà del Bere con un progetto che comprende la realizzazione di cinque eventi nell’arco del 2016, tutti al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Prossimo appuntamento è il 21 marzo con “La mappa degli autoctoni”, degustazioni e seminari attorno al tema, sempre più apprezzato, dei vini prodotti con uve locali, spesso minori: vitigni originari di Regioni magari molto piccole, spesso dimenticati, ma negli ultimi anni rivalutati e portati a nuova luce. Nell’occasione sarà presentata anche la mappa dei vitigni autoctoni di Civiltà del Bere, un’inedita carta geografica che evidenzia l’area di provenienza di questi vitigni con molte informazioni utili (www.civiltadelbere.com).
Family business, internazionalizzazione, passaggio generazionale: questi i temi al centro dell’evento “Vite d’Impresa”, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese. Il 22 marzo Villa Jucker di Legnano ospiterà tre donne imprenditrici, rappresentanti del made in Italy nel mondo del vino: dal Piemonte Mariacristina Oddero (Cantine Oddero), dalla Lombardia Isabella Pelizzatti Perego (cantina Arpepe), e dalla Toscana Donatella Cinelli Colombini (Casato Prime Donne, Fattoria del Colle) (www.dominocommunication.it). Il nuovo Cannonau Riserva e un libro fotografico per celebrare la longevità sarda con undici centenari ritratti dall’obiettivo di Daniela Zedda, raccontati dalla prosa di Marcello Fois e Manuela Arca e un tributo ad Antonio Argiolas. Il 23 marzo la famiglia Argiolas festeggia a Milano l’uscita del Senes, con una cena al Circolo Marras con menu sardo a cura dello chef Sergio Mei (www.argiolas.it).

Focus - A San Giovanni d’Asso gli stati generali del tartufo toscano (12-13 marzo) con la “Festa del Tartufo Marzuolo”
Prende il via la “Festa del Tartufo Marzuolo a San Giovanni d’Asso”: due giorni dedicati al prelibato fungo ipogeo delle Crete Senesi con punti vendita, stand gastronomici, degustazioni, visite guidate per scoprire tutti gli abbinamenti golosi con gli altri prodotti tipici delle Terre di Siena. Ad aprire la due giorni dedicata al marzuolo, sarà il convegno dal tema “Tartuficoltura e sviluppo rurale” a cura della Regione Toscana con l’associazione Tartufai Senesi, l’Accademia dei Georgofili e il Comune di San Giovanni d’Asso, al quale parteciperanno l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Remaschi, il sindaco Fabio Braconi oltre ad esperti delle Università di Firenze, Pisa, Perugia e Rieti.
Nel Castello di San Giovanni d’Asso, si ritrovano, invece, gli stati generali del tartufo toscano per gettare le basi di una profonda innovazione di tutto il settore con l’obiettivo di salvaguardare le produzioni toscane attraverso l’ottenimento di una Dop o Igp. Da non perdere, per gli appassionati, anche il “Bussino del Gusto: tour degustativo alla scoperta del paniere agroalimentare” e la pedalata tra i “I Fossi e le Crete del Tartufo”. Per i più piccoli, ci sarà invece “Oggi le tagliatelle le faccio io!”, il laboratorio di pasta fresca.
Info: www.mostradeltartufobianco.it

Focus - Allegrini apre le porte di Villa della Torre a Fumane, per ripercorrere la storia dell’orto: “Da Petrarca orticoltore agli orti della green economy” (22 marzo)
Allegrini, una delle griffe che hanno fatto grande l’Amarone nel mondo, dedica una giornata (22 marzo) all’orto nella storia con “Da Petrarca orticoltore agli orti della green economy”, un appuntamento enoculturale per inaugurare l’Orto di Villa Della Torre, con la piantumazione dell’alloro dedicato a Laura. Dopo la visita guidata di Villa Della Torre, ci sarà l’intervento di Domenico Luciani, già direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, “Dagli Orti di Petrarca ai Broli delle Ville Venete”. Dopo il commento di Gianni Moriani dell’Università di Venezia, la professoressa Cristiana Peano (Università di Torino) esporrà la sua riflessione “Per fare un orto ci vuole un seme: il percorso degli Orti di Slow Food nel mondo”. Concluderà l’incontro di Villa della Torre Luisa Filippini che leggerà una selezione di poesie tratte dal Canzoniere di Francesco Petrarca.
Francesco Petrarca, l’autore del Canzoniere fu anche un appassionato e solerte orticoltore. Le sue abitazioni avevano lo statuto di “Casa Giardino” ed assieme di “Orto Paesaggio”. Volle l’orto anche nelle due case di Parma e nelle tre di Milano, mentre il Canzoniere lo pensò, negli ultimi anni di vita, ad Arquà, luogo d’otium operoso, capace di stupire gli amici che gli venivano a far visita. In tempi recenti l’orto è tornato prepotentemente di moda. Nel contesto, ampio e diversificato, di quella che viene universalmente definita “Green Economy”, molto merito della rinnovata sensibilità verso la pratica dell’orto, è da attribuirsi al movimento Slow Food, che ha creato orti in città, nei cortili delle scuole, in piccoli appezzamenti di campagna, in ogni continente compresa l’Africa con le sue situazioni estreme, accompagnando sempre l’esperienza ad un profilo forte di educazione permanente e determinando un vero e proprio brand “sociale”.
Info: www.villadellatorre.it

Focus - “Libando, viaggiare mangiando”, il festival del cibo di strada invita i pendolari ad andare in Puglia (Foggia, 14-17 aprile)
Da oggi al 20 marzo, “Libando, viaggiare mangiando”, il festival del cibo di strada, sarà sui totem del circuito “Grandi Stazioni”. Da Milano Centrale a Torino Porta Nuova, da Roma Termini a Roma Tiburtina, fino a Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Mestre, Palermo Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Bologna, Napoli e Bari, PugliaPromozione promuove il turismo verso le tradizioni pasquali pugliesi con un evento capace di suscitare lo stupore e la voglia di partire per un breve soggiorno alla scoperta di piazze e strade del centro storico di Foggia, dal 14 al 17 aprile, dove sarà possibile degustare cibi di strada provenienti da tutta Italia, assistere a cooking show con chef pugliesi e non solo, partecipare a tavole rotonde con chef e architetti di fama nazionale a confronto. Ma “Libando” è anche un evento per famiglie, grazie ai laboratori dedicati ai bambini, alle mostre a tema e alla musica di strada.
L’edizione 2016 dell’evento ruoterà intorno all’urban food, parlando di cibo e riqualificazione urbana, argomento molto attuale trattato anche all’Expo 2015. Verrà creato un percorso enogastronomico che valorizzerà l’idea del “cibo sociale”: le “mamme dei vicoli” del centro storico vestiranno i panni da chef mettendo a disposizione le loro conoscenze e abilità culinarie, preparando e facendo degustare i piatti poveri della tradizione.
Info: www.libando.com

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