E’ l’enologo e giornalista Claudio Fabbro il neo direttore di “Vinum Loci”, forum nato dalle idee e dal confronto tra i maggiori esponenti del mondo enologico italiano sui vitigni autoctoni e antichi, che subentra al direttore delle Città del Vino Paolo Benvenuti. Il presidente della commissione tecnico-scientifica è il professor Attilio Scienza (docente ordinario di viticoltura dell’Università degli Studi di Milano) ed il segretario generale Maurizio Tripani, direttore generale di Udine e Gorizia Fiere.
I vitigni autoctoni e antichi sono alcuni tra i più preziosi gioielli del mondo enologico italiano: 350 sono quelli già conosciuti e catalogati, ma si stima che ne esistano oltre 1.000. Per tutelare e valorizzare questo patrimonio costituito da vitigni e vini sempre più rari e talvolta a rischio di estinzione, nel 2003, prendeva vita a Gorizia, città di confine e di scambio culturale dalla spiccata vocazione vitivinicola, “Vinum Loci”, forum che ha rafforzato la difesa e la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio vinicolo e culturale rappresentato dai vitigni autoctoni e dalle produzioni da essi derivate, tra le più significative espressioni dei territori rurali che tradizionalmente le ospitano.
“Vinum Loci”, in questi anni, si è fatto promotore di un importante progetto che ha posto come obiettivo primario la ricerca scientifica e la conoscenza dei vitigni antichi e autoctoni italiani, con lo scopo di salvarli dall'oblio o quanto meno dall’anonimato, ricostruendo la mappa dell’immenso patrimonio vitivinicolo nazionale. Un progetto inedito che, unendo mondo della ricerca scientifica al mondo produttivo, aveva come obiettivo l’individuazione delle varietà autoctone esistenti sul territorio ed a rischio di estinzione, al fine di salvaguardare la biodiversità della piattaforma ampelografica italiana individuando in essa le varietà caratterizzate dal più alto potenziale qualitativo. Tutto questo non solo nell’interesse della ricerca scientifica, ma anche delle aziende vitivinicole che si prefiggono di diversificare la propria produzione, con l'obiettivo di distinguersi anche sul mercato con una valida proposta commerciale basata sull'utilizzo dei migliori vitigni emergenti dal progetto.
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