Calde notti stellate, un tripudio di strumenti in ensemble ed assoli, performance in anteprima di danza, teatro e opera lirica, tappe di tour degli artisti più famosi, palcoscenici e schermi tra botti e vigneti, con un calice di vino sempre tra le dita: ecco gli “ingredienti” dell’estate degli amanti del buon bere, in giro per il Belpaese, lasciandosi trasportare dalle note della grande musica internazionale nei territori del vino più famosi. Si parte domani con “MelodiadelVino - L’Armonia dei Sensi”, Festival gemello del francese “Les Grands Crus Musicaux”, ideato dal celebre pianista Marc Laforet che, fino al 7 luglio, animerà le più belle tenute di Toscana, dalla Tenuta Rocca di Montemassi di Zonin al Castello di Poggio Alle Mura della famiglia Mariani, con i più grandi interpreti di musica classica del mondo, dal violoncellista russo Alexander Kniazev al pianista francese Marc Laforet (www.melodiadelvino.it). Poi, sarà il jazz il protagonista dell’estate: prima all’edizione n. 30 del “Jazzfestival Alto Adige”, il 7 luglio, con il concerto di Angelika Niescier, sassofonista di origini tedesche e polacche tra le artiste più straordinarie del panorama europeo, ospitato dalla Weinschenke Vineria Paradeis di Alois Lageder (www.vipticket.it); quindi un grande classico, il “Jazz&Wine in Montalcino”, all’edizione n. 15, firmato dalla cantina Castello Banfi e Jazz & Image di Roma, che, dal 17 al 22 luglio, trasforma la patria del Brunello in “capitale” del grande jazz.Con artisti del calibro del grande sassofonista americano Scott Hamilton, Reggie Washington, uno dei più grandi bassisti jazz contemporanei, la storica voce del programma “Montecarlo Nights” Nick the Nightfly, il Kurt Elling Quartet, e tanti altri big protagonisti dell’evento, per la prima volta al centro di un progetto di gemellaggio che coinvolge alcuni tra i festival Jazz&Wine d’Italia di maggior rilievo, dallo “Zola Jazz&Wine” di Zola Pedrosa al “Jazz&Wine of Peace” di Cormòns (www.castellobanfi.it).
La patria di etichette preziose e ricercate come diamanti, dal Sassicaia all’Ornellaia passando per il Guado al Tasso, i cipressi resi celebri dalla poesia di Giosuè Carducci, lo sfondo dell’Arena Mario Incisa della Rocchetta, omaggio al “padre” del Sassicaia, sono, invece, le “quinte” del “Bolgheri Melody Festival”, la presigiosa kermesse che tra danza, musica, opera lirica, operetta, cabaret, talk show televisi con importanti ospiti, arte, degustazioni all’Enoteca del Territorio di Bolgheri e concerti nelle cantine più famose dedicati al celebre compositore francese Claude Debussy, vede protagonisti sul palco grandi artisti come Roberto Bolle, nell’anteprima assoluta in Italia del suo nuovo spettacolo “Trittico Novecento”, i Momix di Moses Pendleton in “Bothanica”, lo spettacolo di danza più visto al mondo, i Nomadi, Enrico Brignano, i comici di Zelig e molti altri ancora, dal 18 luglio al 18 agosto a San Guido di Bolgheri. Dai rossi ai bianchi fino ai Bolgheri in rosa, da assaggiare, c’è il meglio del patrimonio vitivinicolo bolgherese e della Costa degli Etruschi (www.bolgherimelodyfestival.it).
Amanti del grande schermo? Dal Piemonte alla Lombardia, dalla Toscana alla Sardegna, fino al 10 settembre, al cinema si va in cantina. Con “Cinemadivino”, la rassegna che dall’Emilia Romagna va in tour in alcuni dei territori del vino del Belpaese, ricreando, ogni volta, la magica alchimia che lega il vino al grande schermo. E dove la visione di un film di recente uscita o che parla di vino e di cibo, in pellicola 35mm, si accompagna alla degustazione di un buon calice di vino e all’assaggio delle prelibatezze del territorio preparate sul momento, nell’atmosfera accogliente e conviviale degli edifici storici delle migliori aziende vitivinicole (www.cinemadivino.net). L’Ente Musicale e Culturale “G. Puccini” di Suvereto, insieme alla Tenuta Rubbia al Colle – Muratori, organizza “Il sapere delle immagini, le vie del vino e del cibo sono infinite”, proiezione di quattro film che traggono ispirazione dal mondo del vino, ma sono al tempo stesso portatori di messaggi di cultura e di socialità, dal 14 al 28 luglio a Rubbia al Colle. I titoli? I grandi classici del wine & food su grande schermo: “Un’ottima annata”, “Sideways”, “Il profumo del mosto selvatico” e “Chocolat” (www.arcipelagomuratori.it). E fino al 30 agosto c’è anche “Doc - Denominazione di Origine Cinematografica”, la rassegna papillo-gustativa-cinematografica delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, in cantine come La Vis e Barone de Cles. (www.stradedelvinodeltrentino.com . Un connubio così ricco di esempi e di aneddoti, quello tra il mondo del vino e la storia del cinema, che le occasioni per lasciarsi affascinare ogni volta non mancano.
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