L’Europa enoica si stringe intorno al binomio “vite-vino”, unico trait d’union che lega tutte le nazioni del Vecchio Continente, con l’appuntamento del 30 novembre a Susegana “55 anni di Unione Europea (1957-2012): La cultura del vino come elemento identitario e unificante dell’Europa”, un evento promosso dal Cra - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura.
“Lo scopo del convegno - spiega Luigi Bavaresco, direttore del Cra - è di rafforzare la dignità culturale del binomio vite-vino (con particolare enfasi sul ruolo delle denominazioni) e con, sullo sfondo, l’alimentazione come valore identitario e unificante dell’Europa, che contribuisce a produrre ricchezza, a dare occupazione, a salvaguardare e valorizzare il territorio e, in ultima analisi, a migliorare la qualità della vita dei cittadini europei”. Molti i relatori d’eccezione che parteciperanno all’appuntamento trevigiano: dal presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale al Parlamento Europeo Paolo De Castro, al direttore dell’Oiv Federico Castellucci, dal direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli al rettore dell’Union des Oenologues de France Christian Asselin, dal direttore dell’Istituto di Filosofia della University of London’s School of Advanced Study Barry Smith al presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino Antonio Calò, fino a Mario Fregoni dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza e il produttore Gianni Zonin.
Info: www.entecra.it
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025