Ben 1 milione e 846mila litri nei primi mesi del 2006, contro 1 milione e 235mila dello stesso periodo dello scorso anno, con un aumento del 49%. Sono i numeri dell'export di vino italiano verso il Brasile, secondo i dati della Camera di Commercio Italiano di Belo Horizonte. L'Italia, alla luce di questi dati, è il quarto fornitore di vino in Brasile dopo Cile, Argentina e Portogallo. L'aumento dell'export italiano è dovuto più in generale alla crescita delle vendite di vino in Brasile, che nei primi quattro mesi del 2006 hanno sfiorato i 15 milioni di litri, dei quali circa 11 milioni importati (il 74% del totale). "Il vino italiano sta conquistando fasce di mercato sempre maggiori, soprattutto tra la clientela più raffinata - commenta il presidente vicario di Assocamerestero e presidente della Camera di Commercio italiana a San Paolo, il senatore Edoardo Pollastri -. La concorrenza però, in particolare del Cile, è agguerrita e si gioca principalmente sul fattore costo, anche se i viticoltori sudamericani stanno facendo grandi passi in avanti per quanto riguarda la qualità ". "Noi italiani - conclude Pollastri - dobbiamo fare ulteriori sforzi, soprattutto sul fronte del marketing e della distribuzione, per far conoscere al popolo brasiliano le nostre tipicità e le nostre produzioni d'eccellenza".
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