L’export mondiale di vino torna a correre e, nel periodo che va da giugno 2014 a giugno 2015, i volumi fanno segnare il +3,4%, a quota 10,337 miliardi di litri (342 milioni di litri in più dei 12 mesi precedenti), per un giro d’affari complessivo che cresce del 5%, a quota 26,924 miliardi di euro (+1,291 miliardi di euro), come rivela il report “Principali venditori mondiali di vino” dell’Oemv - Observatorio Español del Mercado del Vino (www.oemv.es). In valori assoluti è l’imbottigliato a mettere a segno la performance migliore, con una crescita in valore di un miliardo di euro nel periodo (+5,5%), ma, senza grandi sorprese, sono gli spumanti a fare, in proporzione, meglio, con un +7,4% pari a 332 milioni di euro in più dei 12 mesi precedenti, con lo sfuso a guidare la crescita quantitativa (+200 milioni di ettolitri). Francia (+252,3 milioni di euro) e Italia (+152,7 milioni di euro) si confermano al top dei Paesi esportatori, almeno dal punto di vista dei valori, mentre la Spagna, con 429 milioni di litri, è al primo posto in termini di quantità, cui fa da contraltare il continuo calo del prezzo medio, il più basso tra i primi 11 Paesi esportatori: 1,06 euro a litro, il 16,4% in meno del periodo precedente.
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