Già leader in valore sul mercato Usa, l’Italia torna leader anche nei volumi di vino importati dagli States, con una quota di mercato che sale al 22,9% in quantità e al 32,2% in valore, con 584.050 ettolitri arrivati in America che hanno fruttato 297.455 dollari alle cantine italiane. Ecco il primo trimestre 2012 per il nettare di Bacco italiano in Usa, secondo l’Italian Wine & Food Istitute, guidato da Lucio Caputo.
Una leadership confermata, nonostante un calo del 4,3% in quantità e del 5,3% in valore sullo stesso periodo 2011, ma comunque in recupero dopo i primi due mesi dell’anno non brillanti per il Belpaese oltreoceano. Tra i competitors dell’Italia enoica, posizione n. 2 per l’Australia, con 560.370 ettolitri e 122.611 dollari, (+18,2% in quantità e +1,2% in valore sul 2012), e Cile al n. 4, 471.960 ettolitri per 84.731 dollari (+92,2% in quantità e +36,8% in valore). A seguire l’Argentina, con 420.490 ettolitri per 77.040 dollari (+62,7% in quantità e +13,3% in valore), e la Francia, con 162.770 ettolitri per 150.926 dollari (+7,9% in quantità e +15% in valore).
Il totale delle esportazioni verso gli Usa, per l’Italian Wine & Food Institute, è ammontato a 2,5 milioni di ettolitri, per un valore di 875.701 dollari, con un aumento del 22,5% in quantità e del 4,5% in valore sul 2011.
Info: www.italianwineandfoodinstitute.com
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