La “Banca del Vino” apre, da fine marzo, la vendita dei vini conservati nei suoi caveaux e lo fa con il suo nuovo store on-line sul sito www.bancadelvino.it. Si potrà scegliere tra oltre 600 etichette tra rossi, bianchi e bollicine, selezionate tra i quasi trecento produttori vinicoli italiani che, nel 2004, aderirono al progetto culturale di Carlo Petrini, presidente Slow Food internazionale, per tutelare e promuovere il patrimonio vinicolo italiano.
“Lo store sarà accessibile con un link dalle pagine del sito - dichiara Luigi Fenoglio, responsabile della piattaforma di vendita della Banca del Vino - e si potranno acquistare le bottiglie proposte solo con carta di credito; il recapito sarà a domicilio, a mezzo corriere. I prezzi saranno più convenienti per i soci della “banca”; l’enoappassionato, non iscritto, potrà comunque acquistare le bottiglie, ma ad un costo più alto”. “I proventi delle vendite dei vini torneranno - assicurano alla Banca del Vino - ai produttori che hanno lasciato in deposito il meglio delle loro produzioni.
L’idea parte dal successo delle aste on-line che la banca propone ogni due mesi mettendo in vendita alcuni vini conservati da tre anni nei caveaux (ma una parte delle bottiglie resteranno patrimonio della Banca come memoria storica enologica).
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