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PREMI

La carta dei vini della Bottega del Vino di Verona al top della “World’s Best Wine Lists” 2021

Con le sue 4.500 etichette, ha avuto la meglio nella categoria “Best Regional Wine List (in its region)” del contest firmato “World of Fine Wine”

C’è anche la mastodontica (con 4.500 etichette) carta dei vini della Bottega del Vino di Verona, tra i più antichi locali storici d’Italia, la cui storia risale al XVI secolo, ed oggi di proprietà de “Le Famiglie Storiche”, tra i premiati della “World’s Best Wine Lists” 2021, il contest della rivista inglese “World of Fine Wine”, che ogni anno premia le migliori carte dei vini del mondo, divise in categorie e giudicate secondo un rigoroso protocollo da giurie internazionali di professionisti indipendenti, tra cui World Champion Sommelier, Master Sommeliers, Master of Wines e noti critici e scrittori enogastronomici. La Bottega del Vino ha avuto la meglio nella categoria “Best Regional Wine List (in its region)”, ma era in corsa anche per la “Best Spirits List”. In nomination per i premi delle diverse categorie i grandi nomi della ristorazione mondiale, da “Bern’s Steak House” in Florida a “Tantris” a Monaco di Baviera, dall’“Atelier de Joel Robuchon” ad Hong Kong ad “Atrio” a Caceres.

“Siamo molto fieri di questo premio - commenta il presidente della Bottega del Vino, Tiziano Castagnedi - questi riconoscimenti sono testimonianza del grande lavoro e della passione che animano il team della Bottega del Vino. Vorrei quindi cogliere l’occasione per ringraziare, con le Famiglie Storiche, il direttore Luca Nicolis e tutta la sua squadra per il grande lavoro svolto in questi anni e per non essersi persi d’animo nemmeno di fronte alla più grave crisi che ha colpito il mondo della ristorazione”. Da segnalare, per il vino italiano, anche i tre ristoranti in giro per il mondo la cui carta dei vini è interamente dedicata alle produzioni del Belpaese, finalisti nella categoria “Best Regional Wine List (outside its region)”: il “Gattopardo Ristorante di Mare” di Singapore, il “Matteo’s at Annabel’s” di Londra e il “Luca” di Grand Cayman, nelle Isole Cayman.

A vincere il premio più importante, quello alla “Wine List of the Year” è stato, invece, il “Terroir Tribeca” di Newy York (che si aggiudica anche la “Most Original Wine List”), mentre la “Best Long Wine List” è quella del “Wickens at Royal Mail Hotel” di Dunkeld, in Australia, la “Best Medium-Size Wine List” quella del “Kinship” di Washington, la “Best Short Wine List” quella del “Cocoro” di Ponsonby, in Nuova Zelanda, e la “Best Micro Wine List” quella del “Contento Restaurant” di New York. È dedicata ai vini austriaci la “Best Regional Wine List (outside its region)”, ed è quella del “Wallsé”, ancora a New York. La “Best Champagne & Sparkling Wine List” è quella di “Domaine Les Crayères”, a Reims, nel cuore della Champagne.

Allo spagnolo “Atrio”, a Caceres, la “Best Dessert & Fortified Wine List”, al “The Chedi” di Andermatt, in Svizzera, la “Best Sake List (outside Japan)”, con la “Best Spirits List” andata al “Charred Kitchen & Bar” di Orange, in Australia. Due sono i premi per la “Best By-the-Glass List”, con Coravin, vinto dalla sketch Lecture Room & Library di Londra, e senza Coravin, andato al “The Ortega Fish Shack” di Mount Victoria, in Nuova Zelanda. E ancora, la “Best Wine Bar List” al “Bubbles & Wines” di Amsterdam, la “Best Hotel Wine List” al “The Yeatman” di Oporto, la “Best-Designed Wine List” al “Grand Hôtel” di Stoccolma e la “Best New Wine List” al “Temperance Wine Bar” di New York. Infine, la “Best Value Wine List” al “Wild Ginger” di Seattle, la “Best Cruise Line/Ship Wine List in the World” alla compagnia di crociere “The World”.

Ci sono, infine, i premi dedicati ai “World’s Best Wine Lists Champions’ League” 2021, di cui fanno parte solamente i vincitori del “Wine List of the Year” delle precedenti edizioni: “The Barn at Blackberry Farm” di Walland, in Usa (“Champions’ League Best Spirits List”), Eleven Madison Park di New York (“Champions’ League Best Overall Wine List 2021”), Palais Coburg di Vienna, Park Hotel di Vossevangen, in Norvegia (“Champions’ League Best By-the-Glass Wine List”), Pix Pâtisserie di Portland (“Champions’ League Champagne & Sparkling Wine List”), Robuchon au Dôme al Grand Lisboa Hotel di Macau (“Champions’ League Best Dessert and Fortified Wine List”) e Terroir Tribeca di New York.

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