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LA CITÉ DES CIVILISATIONS DU VIN DI BORDEAUX NON È PIÙ SOLO UN PROGETTO: IL SINDACO DELLA CITTÀ ALAIN JUPPÉ HA SIMBOLICAMENTE POSATO LA PRIMA PIETRA, “FACENDO DIVENTARE IL PROGETTO REALTÀ”

Italia
Le piante di vite alla Cite di Bordeaux

La Cité des Civilisations du Vin di Bordeaux, il centro culturale dedicato al mondo di Bacco che, secondo amministratori e sponsor, attirerà almeno 400.000 turisti all’anno (sarà aperta 365 giorni), nella città della Gironda, non è più solo un progetto: sono passati due anni dallo svelamento del progetto, a Vinexpo 2011, e oggi, proprio nei giorni del salone, il sindaco della città Alain Juppé, accompagnato dai partner privati ed istituzionali, ha simbolicamente posato la prima pietra, “facendo diventare il progetto realtà”.

Oltre alla prima pietra, in quella che sarà la casa di tutte le etichette del mondo, una sorta di banca del vino all’interno del museo, sono state piantate anche le prime piante di vite e, così, “chiunque potrà imparare tutto sulla cultura del vino, che è così importante, e tutto nel cuore di Bordeaux. Sono molto orgoglioso - racconta a Decanter il presidente della Cité Sylvie Cazes - perché siamo riusciti a raccogliere tutte le energie intorno a questo progetto, sia degli organi istituzionali, sia di tanti protagonisti del mondo produttivo”. La Cité proporrà un grande viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta della cultura del vino e del sua sulla civiltà, con esperienze (in 8 lingue) a volte spettacolari, altre multisensoriali, interattive e coinvolgenti, ma anche numeri e dati, e darà lavoro a 750 persone nei sui 14.000 metri quadrati di superficie.

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