La Citè du Vin di Bordeaux ha aperto i battenti: il nuovo “tempio” della cultura del vino mondiale, investimento da 81 milioni di euro, tra pubblico e privato, che tra sale degustazioni, percorsi multimediali, auditorium, ristoranti e tanto alto, che promette di raccontare ad oltre 450.000 winelovers all’anno (tanti ne sono attesi) la storia, la cultura e la varietà del vino mondiale (dove anche il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, unico terroir italiano tra gli sponsor, avrà un suo spazio dedicato), è stato battezzato oggi, tra gli altri, dal presidente Francese Francois Hollande, e dal sindaco di Bordeaux (ed ex premier) Alain Juppé (a margine anche una manifestazione di gruppi ambientalisti contro l’utilizzo di pesticidi in vigna, ndr).
Un investimento importante nell’enoturismo, visto che, ha ricordato Hollande, “un terzo dei turisti che vengono da noi lo fanno per il vino e per il cibo. Questo luogo è unico, un emblema dell’eccellenza ed un successo della Francia”.
Un’impresa possibile “grazie al lavoro di tutta una professione, dalla vigna al vino. Qui c’è la nostra storia, e la nostra cultura”, ha aggiunto Juppè. Chissà se avrà davvero successo, e se qualcosa di simile sorgerà, prima o poi, anche in Italia ...
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