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LA CRISI COLPISCE ANCHE LE 14 ENOTECHE REGIONALI DEL PIEMONTE. CHE PERÒ, NEI PROSSIMI DUE ANNI, POTRANNO CONTARE SU 500.000 EURO DI STANZIAMENTI MESSI A BILANCIO DALLA GIUNTA REGIONALE

La crisi si fa sentire a tutti i livelli, e in questi ultimi anni ha messo in difficoltà anche le enoteche regionali del Piemonte che, però, nei prossimi due anni potranno contare sugli stanziamenti della Regione: la Giunta piemontese, infatti, ha deciso di mettere a bilancio, complessivamente, 500.000 euro sul biennio 2013-2015 alle enoteche regionali, di cui 300.000 per il 2014. “L’erogazione del contributo derivante da questo primo impegno finanziario di 300.000 euro, cui seguirà, nell’esercizio del bilancio 2014, l’ulteriore quota con l’impegno dei restanti 200.000 euro, sarà d’aiuto - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto - alle enoteche regionali per procedere al riordino economico-finanziario, ad accompagnare i piani di riorganizzazione e di ristrutturazione”.

In tutto il Piemonte, sono 14 le enoteche regionali: di Grinzane Cavour, del Barolo, del Barbaresco, Colline del Moscato a Mango, del Roero a Canale, Acqui Terme e vino, del Monferrato a Casale Monferrato, di Ovada, di Nizza Monferrato, di Canelli, di San Damiano d’Asti, della Serra a Roppolo, di Gattinara, dei vini della provincia di Torino a Caluso. Una realtà che esprime complessivamente oltre 4.000 produttori vitivinicoli, e che ogni anno accoglie 1 milione di turisti e visitatori.

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