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La ex star Nba Tony Parker acquista Château St.-Laurent, griffe della Valle del Rodano

40 ettari vitati e una tenuta che risale al XIV secolo. Il campione nel vino francese anche con Champagne Jeeper e Château La Mascaronne

Tra le tante star della Nba, di oggi e di ieri, innamorate del vino, sono sempre di più quelle che decidono di metterci la faccia, con una propria linea o investendo direttamente in aziende e società. Da Stephen Curry, che firma una sua linea, “Domaine Curry”, in Napa Valley, a Carmelo Anthony, che ha fondato una sua griffe, VII(N) - The Seventh Estate, con cui produce anche l’Oath of Fidelity Châteauneuf-du-Pape, da Isiah Thomas, ex star dei Detroit Pistons, che produce ed importa lo Champagne Cheurlin, a James Harden, che in California firma orgogliosamente il “J-Harden x J-Shed California Cabernet Sauvignon”, fino a Dwyane Wade, una volta guardia dei Miami Heats, oggi ancora nella Nba come co-proprietario negli Utah Jazz, e ovviamente nel vino, con i vini di Wade Cellars e Three by Wade.

Un po’ sottotraccia rispetto ad altri, si è mosso negli ultimi anni Tony Parker, tra i più grandi cestisti di sempre, quattro volte campione Nba con i Sant Antonio Spurs e ritiratosi nel 2019. Nato in Belgio, dove giocava il padre, anche lui a basket, ha passaporto francese, e proprio con la Francia ha scritto un bel pezzo della storia della pallacanestro europea. Non sorprende, quindi, che, nella sua seconda vita, Tony Parker abbia deciso di investire proprio sul vino. Prima entrando nel capitale di Château La Mascaronne, in Provenza, e dello Champagne Jeeper, senza mai apparire direttamente né legare direttamente le due aziende al proprio nome. Quindi, notizia di pochi giorni fa, acquistando in prima persona Château St.-Laurent, griffe della Valle del Rodano.

Nella denominazione di Côtes du Ventoux, la proprietà risale al XIV secolo, all’epoca in cui il Papato lasciava Roma per trasferirsi ad Avignone, tanto che il castello ha un passaggio sotterraneo di poco meno di 10 chilometri che lo collega al Palais des Papes, nel centro della città. In tutto, conta su poco più di 40 ettari vitati, a Grenache, Cinsault e Syrah, con alcuni vigneti che hanno più di 80 anni, la cui gestione passerà a biologico, come vuole l’ex star Nba, mentre a guidare i lavori in cantina sarà il wine maker Guillaume Valli. La prima annata prodotta da Tony Parker, la 2022, uscirà sul mercato a novembre 2023, in 3.000 bottiglie, e sarà un blend delle tre varietà allevate: Grenache, Cinsault e Syrah. “Ho sempre saputo di voler investire nel vino, ma volevo aspettare fino a quando non mi fossi ritirato dal parquet”, ha raccontato Parker al magazine Usa “Wine Spectator”, ricordando di aver “sempre amato la Valle del Rodano. Quasi tutti i miei investimenti in Francia sono tra Lione e Monaco, attraverso le Alpi, con la mia stazione sciistica, e tra Avignone e la Provenza, con La Mascaronne”.

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