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LA GRAN BRETAGNA NON E’ PIU’ SOLTANTO UNO DEI MERCATI PIU’ IMPORTANTI DEL MONDO. NEL PAESE CRESCE ANCHE LA QUALITA E LA PRODUZIONE DI VINO

Altro che fiumi di birra. La Gran Bretagna sta dimostrando di avere tutti i numeri per diventare la nuova Borgogna. Stando ai media del Regno Unito, il 2006 è stata l’annata migliore per i produttori di vino britannici che, entro i prossimi dieci anni, potrebbero vedere la loro produzione raddoppiare. Basti pensare che solo nel 2006 sono state prodotte oltre 3 milioni di bottiglie (dai 2 milioni prodotti nel 2005).
E non è solo la domanda ad aumentare, ma anche la qualità: estati sempre più lunghe e calde hanno fatto sì che le vendemmie britanniche siano migliori di anno in anno. “La qualità dei vini inglesi e gallesi - ha detto Julian Brind, capo delle acquisizioni del vino di Waitrose - in tutte le categorie sta diventando sempre migliore”.
Se un tempo venivano dileggiati come cattive imitazioni dei vini tedeschi, i vini britannici, negli ultimi anni, hanno iniziato a vincere una serie di premi internazionali: ad esempio, il Nyetimber Classic Cuvee 1998, “bollicine” metodo classico che vengono servite sulla tavola della regina Elisabetta - nel 2006 è stato incoronato il miglior spumante al mondo al di fuori della regione dello Champagne alla International Wine & Spirits Competition.
Un maggiore interesse del pubblico per la cucina tradizionale inglese e una crescente preoccupazione per l’impatto che il trasporto di cibo e bevande in giro per il mondo ha sull'ambiente, hanno contribuito a far crescere tra i britannici la domanda di vino autoctono.
E, se nel 2005, i vigneti del Regno Unito ammontavano a 760 ettari di estensione, ora nell’arco di 2 anni, ora ne sono stato piantati ben 250 ettari in più. “E’ un aumento significativo. I nuovi vigneti si concentrano soprattutto nel Sud-Est, ma altri sono stati piantati in East Anglia, nel Sud-Ovest e più a Nord”, ha affermato Julia Trustram Eve del Consorzio britannico dei produttori, cha ha aggiunto: “Ciò che è importante è che a far aumentare le vendite non è soltanto la qualità migliore, ma anche il fatto che la gente ne sia al corrente”.

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