C’è una cosa a cui gli inglesi proprio non sanno resistere, le promozioni, che veicolano una buona parte delle vendite tra gli scaffali dei supermercati, e ben il 60% degli acuisti enoici. Gli sconti, si potrebbe obiettare, ci sono dappertutto, in Italia come negli Stati Uniti, ma i prezzi dei singoli prodotti, in Uk, seguono dinamiche da montagne russe, compresi, ovviamente, quelli del vino, monitorati nell’arco di un anno dal sito “mySupermarket”, che ha confrontato i prezzi di diverse etichette, nei diversi periodi dell’anno, nelle tre catene più importanti, Tesco, Sainsbury’s e Asda. Il risultato è che, alla fine, il consumatore ci rimette sempre, anche se la legge è parla chiaro: per mettere un prodotto in promozione prima deve essere tenuto sugli scaffali allo stesso prezzo per 28 giorni consecutivi.
Quindi, nulla di strano se una bottiglia di Ogio Pinot Grigio, da Tesco, nel fine settimana veniva venduta a 5,49 sterline, con il 50% di sconto, nonostante ad ottobre 2012 costasse 9,99 sterline e a luglio scorso addirittura 4,99 sterline. Un altro Pinot Grigio, il Torretta di Mondelli, a Sainsbury’s, costava 4,99 sterline a settembre, 9,99 sterline ad aprile e 5,32 sterline negli ultimi giorni, scontato del 33% dalle 7,99 sterline cui era venduto nelle ultime settimane.
In molti, oltremanica, storcono il naso, sentendosi a dir poco presi in giro, ma i big seller, da Tesco a Sainsbury’s, difendono il proprio operato, trincerandosi dietro alla variabilità dei prezzi dettata dal mercato stesso, e quindi dal raccolto e dalle rimanenze di magazzino, rivendicando la bontà delle proprie strategie, premiate, d’altro canto, dagli stessi consumatori.
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