Lasciarsi avvolgere dalla bellezza dei territori del vino italiano, immergendosi nelle sue distese di vigneti, entrando virtualmente nelle cantine storiche e in quelle più moderne, in paesaggi inconfondibili tra natura e know how dell’uomo, dove il vino è l’assoluto protagonista, in alcune delle sue espressioni più alte. Ecco “La Vendemmia di Altagamma”, un video-documentario che, attraverso immagini suggestive e suoni dai territori a 360°, racconta la bellezza dei luoghi dove nasce il vino italiano, voluto dalla Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiano, tra cui molte griffe dell’Italia del vino. A partire dal vernissage di oggi, per la prima volta tutte le cantine della Fondazione si sono riunite in questo film-doc, che sarà proiettato per una settimana in Piazza Gae Aulenti a Milano, nel Panorama, il luogo che racconta le bellezze italiane nella città dell’Expo 2015, progettato dall’architetto Davide Rampello e che sta riscuotendo un grande successo.
Dalla moda al design passando per il cibo, ha detto a WineNews Stefania Lazzaroni, dg della Fondazione Altagamma, dai cui mondi provengono le aziende che ne fanno parte, “il food è il trait d’union, il punto di contatto con tutte le realtà di Altagamma e siamo lieti di sostenerlo. Il lifestyle sta sempre più diventando esperienze ed il food è un ingrediente indispensabile. Dopo l’arte, questa è la prima esperienza cross con tutte le aziende del food. Altagamma si fa promotorice di una cultura manageriale che si apre al cross e che lavora insieme: un esempio straordinario di team building”.
“La nostra “Vendemmia” attraversa per immagini i territori del vino italiano, raccontandone la straordinaria diversità - spiega Matteo Lunelli, vice presidente della Fondazione Altagamma e presidente delle Cantine Ferrari - il vino è la poesia della terra come diceva Mario Soldati, e questo video è un racconto di come i marchi del vino Altagamma sono un po’ la poesia dei territori del vino d’Italia”.
In una sorta di gioco di rimandi, tra il buono ed il bello che rendono unica l’Italia, la particolarità dell’installazione-evento, firmata dallo studio DrawLight, è proprio il fatto che le immagini dai territori del vino italiano si alternano a quelle che lo stesso Rampello, autore dell’affascinante e suggestivo Padiglione Zero dell’Expo, ha voluto per raccontare come in un “Gran Tour”, tutta la bellezza e le eccellenze italiane per il progetto Panorama (presente in tutte le Esposizioni Universali, che fa parte di “Expo in città” e ha messo insieme, tra gli altri, i Ministeri dello Sviluppo Economico e dei Beni Culturali, Comune di Milano, Altagamma, Salone del Mobile e Camera della Moda).
“Il progetto nasce a partire da quello dello stesso Panorama - aggiunge Andre Guidot, creative director e producer di DrawLight, studio padovano specializzato in soluzione audiovisive immersive - che abbiamo sviluppato con Davide Rampello. Con alcune cantine è arrivata poi l’idea di raccontare l’evoluzione della vendemmia, sfruttando il particolare schermo immersivo. Ci siamo inventati un racconto per immergere lo spettatore nella vendemmia di quest’anno, mostrando sia i momenti più interattivi legati alla natura negli esterni, sia quelld dinamiche delle cantine spesso nascoste agli occhi dei più, ma che possono essere così viste a 360°”. E da Allegrini a Bellavista, da Cà del Bosco a Ferrari, da Feudi di San Gregorio a Livio Felluga, da Luce (Frescobaldi) a Masi Agricola, da Mastrojanni ad Ornellaia, alcune delle più celebri cantine italiane sono le protagoniste anche nei calici, accompagnando con una serie di degustazioni la proiezione del doc “La Vendemmia di Altagamma”, e “trasferendo” la bellezza delle immagini nelle loro etichette.
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