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LA PERCEZIONE DEL “SAPORE DI VINO” NON DIPENDEREBBE DAL GUSTO E DALL’OLFATTO, MA DAL NERVO TRIGEMINO. SOSTENERE LA PROVOCATORIA TEORIA È UNO STUDIO DEGLI SCIENZIATI DELLA RUHR-UNIVERSITÄT DI BOCHUM (GERMANIA), PUBBLICATO DA “CHEMICAL SENSES”

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La percezione del sapore di vino non dipenderebbe dal gusto e olfatto

Gusto e olfatto? Non sono loro i sensi che determinano l’apprezzamento di un vino. A sostenere la provocatoria teoria è uno studio degli scienziati della Ruhr-Universität di Bochum (Germania), guidato da Hanns Hatt, e pubblicato sulla rivista “Chemical Senses”, secondo cui, il responsabile di tutto, sarebbe il nervo trigemino. Da cui dipenderebbe, riporta l’Agi “la percezione del sapore del vino, e la capacità di far individuare un vino che é stato invecchiato in botti di rovere. Il trigemino - riporta l’agenzia - é, tra l’altro, il nervo responsabile della percezione del dolore e della temperatura. Gli scienziati hanno scoperto che, dunque, i sensi del gusto e dell’olfatto non sono coinvolti nell’apprezzamento del vino”.
In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che pazienti con nervi legati al gusto danneggiati, e incapaci di far sentire i cinque sapori di base (dolce, umani, salato, amaro e acido), riuscivano ancora a sentire quell’aroma di barrique, tipico dei vini invecchiati in botti di rovere, sulle loro lingue. Invece, quando ai soggetti veniva “spento” il nervo trigemino, il sapore di barrique scompariva. Il team ha usato cellule in coltura per studiare l’effetto della sostanza legata al sapore di barrique su cellule provenienti dal nervo trigemino di topi.

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