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La polizia francese ha scoperto appena fuori dei territori della Champagne, 248 immigrati polacchi. Il sospetto è che siano stati reclutati per la vendemmia nella zona. L’unione dei produttori di Champagne medita di costituirsi come parte civile

In Francia si indaga sull’ipotesi di sfruttamento di immigrati per la vendemmia nella zona della Champagne. Le indagini, riporta “Decanter” sono partite quando la polizia francese ha trovato, stipati in un casolare a Fleury-la-Riviere, nella zona di Marne di Francia, 248 immigrati polacchi ed ha subito pensato che fossero stati “reclutati” per la raccolta delle uve. Ancora non vi è alcuna prova che gli immigrati sono stati direttamente assunti da alcuna maison dello Champagne, e per ora sembra che nessun produttore di Champagne sia a conoscenza delle condizioni dell’alloggio.
“Non è possibile fare alcun commento, mentre l’inchiesta è in corso - fanno sapere le autorità - ma il caso riguarda un grave abuso dei diritti umani, viste le condizioni in cui erano costretti a vivere i lavoratori”.
Già 100 polacchi sono stati presi in cura nella locale Croix Rouge (Croce Rossa), mentre altri sono stati rialloggiate nel comune confinante di Damery, o in alloggi forniti da produttori locali. Altri, invece, sono stati mandati a casa in Polonia.
L’unione dei produttori di Champagne medita anche di costituirsi come parte civile per “danni all’immagine della denominazione Champagne”.

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