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LA “ROSATO-MANIA” CRESCE NEL MONDO, CON IL CONSUMO SU DEL 17% IN 8 ANNI. E PER VALORIZZARE LA PRODUZIONE DEL BELPAESE (PRODUTTORE N. 2 AL MONDO) LA REGIONE PUGLIA PUNTA SUL PRIMO “CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE DEI VINI ROSATI D’ITALIA”

Italia
I vini rosati sono sempre più amati dagli appassionati

La “rosato-mania” cresce nel mondo, con il consumo su del 17% in 8 anni e che, nel 2010, ha toccato i 22,4 milioni di ettolitri. E l’Italia, dopo la Francia, è il produttore n. 2 nel mondo per quantità e qualità. Ecco perché la Puglia, tra le Regioni leader del Belpaese, ha deciso di promuovere il primo “Concorso enologico nazionale dei vini rosati d’Italia”, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole. “Un’idea nata anche per ridare alla luce quella che, dalla Puglia al lago di Garda, è una tradizione nel nostro Paese, quella della vinificazione dei vini rosati di qualità, anche se tanti non lo sanno”, spiega Vito Pavone dell’assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia. Info: www.concorsorosatiditalia.it
“Le motivazioni che ci hanno spinto sono legate alla rivalutazione stessa del rosato: il consumatore non è neanche a conoscenza di come un rosato nasca, basti pensare che a livello europeo c’è stata una proposta per ottenere vini rosati da una mistura di vini bianchi e vini rossi, cui noi ci siamo opposti, perché da noi quella dei rosati è una tradizione storica fatta anche di una vinificazione particolare, quindi una prima motivazione è la difesa di questa tipologia di vino poco conosciuta, e la rivalutazione di una storia. Poi c’è un altro motivo: in altri Paesi, come l’Inghilterra o la Francia, questo fenomeno è ormai molto affermato e c’è un trend, come ha ricordato anche Federico Castellucci, direttore generale dell’ Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), positivo e di crescita continua per la tipologia; da noi sta crescendo più lentamente, ma siamo comunque il secondo Paese a livello europeo come produttore di vini rosati. Poi c’è il colore che è accattivante, piace alle donne come ai giovani, ed uno degli obiettivi fondamentali per la nostra Regione e forse per il Paese è quello di puntare sulle bollicine del rosato, perché in realtà i giovani amano particolarmente i vini di pronta beva e l’obiettivo è sfruttare le potenzialità di rosati e bollicine, anche grazie alla loro gradazione alcolica più bassa della media”. E allora, per partecipare al concorso che proclamerà quali sono i migliori rosati d’Italia (la premiazione il 5 maggio, a Otranto, nel Castello Aragonese), basta collegarsi al sito del concorso (www.concorsorosatiditalia.it) ed accedere alla sezione “Come Partecipare”, scaricare la domanda di partecipazione ed iscrivere al concorso il proprio rosato. Possono partecipare al concorso i vini rosati tranquilli e frizzanti Doc e Igt, i vini spumanti Dop ed i Vini Spumanti di Qualità prodotti e imbottigliati in Italia, presentati da viticoltori, vinificatori in proprio, cantine sociali e aziende commerciali e industriali.

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