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“LA SFIDA DEL BURSON”… A BAGNACAVALLO (RAVENNA) MAGGIO SI TINGE DI COMPETIZIONE: QUATTRO SERATE AD ELIMINAZIONE DIRETTA PER ELEGGERE IL RE DEL BURSON, LO “SCONOSCIUTO” AUTOCTONO ROSSO SCOPERTO DA ANTONIO LONGANESI

Maggio all’insegna delle sfide enologiche a Bagnacavallo, cittadina della provincia di Ravenna, patria di un piccolo grande rosso autoctono italiano, il burson, prodotto per la prima volta da Antonio Longanesi, dal quale prende il nome. Per promuovere la conoscenza e la diffusione di questo rosso corposo e ben strutturato, il Comune di Bagnacavallo ha organizzato la “Sfida del Burson”: una competizione diluita in quattro serate (la rpima è l’8 maggio; info: monica_tomesani@fastwebnet.it) per eleggere il re di queste etichette.
Le sfide (che vedono anche la collaborazione del club bolognese Gaudio) si svolgeranno ogni volta in un ristorante diverso della zona e vedranno scontrarsi quattro burson a sera che, dietro la guida di un sommelier del consorzio “Il Bagnacavallo”, verranno degustati, votati e commentati. Al termine delle quattro serate, a fine maggio, avrà luogo la premiazione finale della manifestazione, nella piazza di Bagnacavallo.
Bagnacavallo ha goduto nei decenni passati di una certa notorietà per aver dato i natali a Leo Longanesi (1905/1957), l’eclettico uomo di cultura che il grande Indro Montanelli ha sempre indicato come uno dei suoi indiscussi maestri. Ma a Bagnacavallo è nato un altro illustre Longanesi, Antonio, forse più conosciuto come Burson, l’uomo che ha scoperto il vitigno che ora porta il suo nome, e che, per primo, ha prodotto quel vino burson che oggi viene annoverato fra i migliori esempi di piccoli-grandi rossi autoctoni italiani.

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