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LA SICILIA DEL VINO SI APRE AL MONDO: GRAZIE AL VINI E OLI DI SICILIA E CAEP LLC, LE PROMESSE SICILIANE DEL VINO ANDRANNO A LAVORARE OLTREOCEANO E I GIOVANI DEL NUOVO MONDO SBARCHERANNO NELLE CANTINE DELL’ISOLA PER SCAMBIARSI ESPERIENZE E KNOW HOW

La Sicilia del vino apre le porte al mondo: scambi dal sentore internazionale fra 15 giovani dell’enologia dell’isola che sbarcheranno Oltreoceano e con il “Progetto Inbound” i giovani di Stati Uniti, Sud America, Australia e Nuova Zelanda saranno ospiti delle aziende siciliane per la prossima vendemmia. L’obiettivo? Formare all’estero le giovani promesse della viticoltura siciliana e acquisire il know how da mettere poi al servizio dell’internazionalizzazione del vino siciliano. Lo scambio è promosso dall’Irvos-Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia e da Caep Italia, filiale italiana di Caep Llc che, dal 1984, è la più grande società al mondo che si occupa di scambi culturali internazionali per l’agricoltura (info: www.irvos.it).
Così il vino di Sicilia vuole diventare sempre più internazionale e per questo Irvos e Caep Italia hanno siglato l’intesa per rinnovare il programma di stage retribuiti presso le più importanti aziende vitivinicole americane, con un bando di concorso, in scadenza il 31 maggio, che permetterà all’Irvos di selezionare 15 giovani siciliani laureati in enologia o in possesso di un’esperienza di pratica in cantina o in laboratorio di almeno 5 anni, che andranno a svolgere un tirocinio di 4 mesi in una delle aziende associate alla Caep Llc, negli Usa o nel Sud America.
Alla base dell’accordo c’è l’esigenza di formare all’estero le giovani promesse siciliane della viticoltura che, al loro ritorno, siano in grado di mettere a loro disposizione un know how al servizio dell’internazionalizzazione del vino siciliano, grazie all’esperienza diretta di vendemmia attraverso un preciso programma di formazione che li includerà nei processi lavorativi in vigna e in cantina. Tra i filari statunitensi si occuperanno di costruire le curve di maturazione delle uve al fine di individuare il giusto periodo di raccolta delle uve, mentre in cantina seguiranno e controlleranno tutti i processi di vinificazione che porteranno le uve dalle vigne sino in bottiglia.
L’accordo prevede anche l’apertura del bando per il “Progetto Inbound”, che coinvolgerà direttamente alcune cantine siciliane, che potranno diventare “Host convenzionati Caep”, ospitando 10 giovani tirocinanti provenienti, dagli Stati Uniti, Sud America, Australia e Nuova Zelanda, che opereranno come enologi ed esperti di marketing e comunicazione. Le cantine coinvolte, saranno supportare dall’Irvos che si assumerà gli oneri dei rimborsi spese dei tirocinanti. In questo caso, le aziende potranno contare sull’apporto di personalità in grado di arricchire i loro modi di operare con strategie usate nei loro Paesi d’origine dei tirocinanti a costo zero. “L’investimento sul capitale umano - affermano i vertici dell’Irvos - può consentirci di migliorare il know how per dare una qualità maggiore all’export del vino siciliano. Attraverso questi programmi, infatti, si cercherà di far emergere quelle informazioni e quelle competenze necessarie alle aziende per agire con successo sui mercati internazionali”.

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