L’Accademia Italiana della Vite e del Vino, una delle massime istituzioni culturali e scientifiche in campo vitivinicolo, ha presentato le sue attività 2007: “questo cinquantottesimo anno accademico ha un programma molto ricco - dichiara il presidente, Antonio Calò - volto a confermare il ruolo dell’Accademia come principale riferimento nazionale per tutto il settore”.
Le danze si apriranno da Verona, il 31 marzo, con il simposio sulla microbiologia enologica (nel convegno ci sarà anche la consegna del premio Morsiani all’enologo Giacomo Tachis con ); quindi, il 24 aprile, in Ungheria, a Koszeg (nella città magiara, infatti, è conservata la catalogazione completa dei tralci di vite di tutte le annate a partire dalla metà del Settecento), in collaborazione con l’Accademia del Vino d’Ungheria, verrà affrontato il tema della “relazione tra la conformazione delle piante di vite e i cambiamenti climatici negli ultimi 250 anni” (al termine dell’evento, date le preoccupanti tendenze climatiche dell’ultimo periodo, verrà assegnata una borsa di studio per un approfondimento su questo tema di stretta attualità).
Le attività dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino torneranno in Italia: dal 31 maggio al 2 giugno, le cittadine di Galatina e Sardonici saranno protagoniste di una “tornata”- manifestazione in gergo accademico - per discutere il settore vitivinicolo del Salento, tra passato e futuro; quindi, dal 2 al 6 ottobre, invece, le Isole Eolie ospiteranno il secondo convegno internazionale su “Le Malvasie nel Mediterraneo”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025