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LA TOSCANA “DALLE VIGNE”, CHE CONTROLLA LA CANTINA DI MONTALCINO E FA PARTE DEL GRUPPO CAVIRO, ENTRA NEL CAPITALE DELLA VENETA CESARI SPA. L’OBBIETTIVO? RAFFORZARE LA DISTRIBUZIONE MONDIALE DI AMARONE E BRUNELLO

Caviro, il consorzio vinicolo leader sul mercato italiano, attraverso la controllata “Dalle Vigne”, che a sua volta controlla la Cantina di Montalcino, è entrata nel capitale della veneta Cesari Spa, dal 1936 produttore di vini (tra tutti l’Amarone Bosan e Jèma Corvina Veronese).
Cesari ha raggiunto, nel 2013, 25 milioni di fatturato, di cui l’85% all’export. “Dalle Vigne”, che sarà il socio singolo più importante della società, affiancherà i soci storici Cesari, Corvi e Materossi; “l’obiettivo è quello di generare - spiegano in Cesari Spa - importanti sinergie sui mercati esteri con un pacchetto di prodotti di alta gamma”.
Il presidente Franco Cesari rimarrà alla guida dell’azienda (che produce 9 milioni di bottiglie, 20 ettari tra proprietà e 90 in affitto). “Ad un anno dal nostro ingresso nel segmento superpremium con i partner toscani di “Dalle Vigne” questo accordo ci consente - dichiara il presidente Caviro, Carlo Dalmonte - di allargare la gamma e rafforzare la distribuzione di ottimi prodotti ambasciatori dell’Italia nel mondo”.
“L’Amarone è oggi - dichiara Sergio Dagnino, dg Caviro - nel mondo un’indiscussa icona del vino italiano, grazie all’ottimo lavoro che tanti produttori sul territorio hanno svolto negli ultimi 10 anni. I fattori chiave di successo nel mondo del marchio Cesari sono qualità enologica, scrupolosa gestione dei vigneti ed efficace strategia di marketing. Il potenziale è ancora elevato e riteniamo che grazie alle sinergie con “Dalle Vigne” questa alleanza darà a tutti i soci”.
Caviro ha raggiunto, nel 2013, ricavi per 327 milioni di euro (+15%), di cui 75 milioni all’export. Gli advisor dell’operazione sono stati Banca Sella Corporate Finance per Caviro e One Direction Advisory per Cesari Spa.

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