Le bollicine del Lambrusco “Emilia” tutelate anche negli Usa: con la registrazione n. 4.545.990 del 10 giugno 2014 l’”United States and Trademark Office” ha riconosciuto il marchio “Emilia” nella classe internazionale 33 riservata ai vini, ed ora le aziende vinicole consorziate lo potranno utilizzare in esclusiva. “Con questo riconoscimento ufficiale da parte del Trademark office americano - spiega Davide Frascari, presidente del Consorzio Tutela vini Emilia Igt - il marchio “Emilia” viene identificato a livello internazionale, ma soprattutto nel mercato interno degli Stati Uniti, come segno distintivo di qualità e origine certificata”.
Il mercato statunitense rappresenta una parte importante dell’export del vino lambrusco, che vede crescere ogni anno la percentuale di vendita all’estero. Per questo il riconoscimento ufficiale da parte dell’organismo americano è un fatto di grande rilevanza per l’economia e la tutela del nostro prodotto. “Superfluo dire che l’iniziativa riveste grande importanza - continua Frascari - soprattutto per salvaguardare il lavoro delle imprese vinicole consorziate, che potranno utilizzare in esclusiva la menzione “Emilia” nella presentazione dei vini ottenuti in base al disciplinare di produzione.”
“La tutela del marchio - illustra Ermi Bagni, direttore del Consorzio - è sempre stata una nostra priorità. Crediamo fortemente che questo risultato porterà in dote notevoli benefici al nostro export nel mercato statunitense, mercato che offre molte possibilità di crescita e sviluppo. Con questa certificazione viene premiato l’impegno del Consorzio Tutela Vini Emilia nel salvaguardare il valore economico della denominazione di origine geografica “Emilia” e gli interessi generali della collettività, del territorio di origine nell’intento di garantire l’immagine del Lambrusco e tutelare le scelte del consumatore. Con il marchio registrato - commenta Bagni - si potranno prevenire ulteriori rischi di frode per il mondo del Lambrusco che, comunque, rappresenta uno dei made in Italy per eccellenza imitato in altri paesi”.
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