Anche Legambiente stila la sua classifica delle migliori 20 produzioni enoiche biologiche, provenienti da tutta Italia alle “Rassegne degustazioni nazionali di vini biologici 2014”: la premiazione, di scena nel Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, a Rispescia (Grosseto), nel Parco regionale della Maremma, ha visto trionfare nella “selezione vini bianchi” Fontego Soave Doc 2013 de La Cappuccina - Monteforte d’Alpone, Vermentino Maremma Toscana Doc 2013 de La Selva di Karl Egger e Pigato MaRenè Riviera Ligure di Ponente Doc 2013 di Bio Vio di Vio Giobatta. Per la “selezione rossi giovani” ha vinto Curtefranca Rosso Doc 2012 di Barone Pizzini, mentre per la “selezione rossi affinati” si sono aggiudicati il premio il Coldipietrerosse Suvereto Docg 2011 della Agricola Bulichella, Albatreto Montecucco Sangiovese Doc 2010 dell’Azienda Pierini e Brugi e Contessa Ferrara Terre del Volturno Igt 2009 di Castello Ducale Amorosi. La “Selezione dei vini da dessert” è stata conquistata da Arzimo Recioto di Soave Docg 2011 de La Cappuccina e tra gli “Spumanti” ha trionfato Frius Brut Vermentino di Sardegna Doc di Meloni Vini.
La “selezione vini da uve di vitigni autoctoni” è stata vinta da Pallagrello del Ventaglio Terre del Volturno Igp 2013 di Castello Ducale Amorosi e da Salike Vermentino di Sardegna Doc 2013 di Meloni Vini Srl ed il “vino selezionato come miglior abbinamento con piatti vegetariani e vegani “ è stato il Tasnim Sauvignon Blanc Igt Vigneti delle Dolomiti 2013 della Tenuta Loacker Schwarhof.
I “vini selezionati per il miglior rapporto qualità/prezzo” sono, invece, stati, tra i “bianchi”, Lupinella Maremma Toscana Doc 2013 Vermentino della Lecceta del Sarto e Costa dell’Ape Terre Siciliane Igp 2013 dell’Azienda Agricola Adamo; tra i “rossi giovani”, Colli Maceratesi Doc 2012 di Cantine Belisario; tra i “rossi affinati”, Jaccia Monica di Sardegna Doc 2011 di Meloni Vini e, tra i “vini da uve di vitigni autoctoni”, Rosso Piceno Sangiovese Dop 2013 di Villa Grifoni.
La “targa new entry” è, invece, stata assegnata a Castello Ducale Amorosi, mentre la “targa fedeltà” a Saladini Pilastri; la “targa innovazione” a Badia a Coltibuono.
“Le produzioni di qualità e a marchio - spiega Angelo Gentili della segreteria nazionale Legambiente - rappresentano per noi il primo criterio di selezione, e di garanzia, per un prodotto che rappresenti la bellezza del nostro paese nel settore enogastronomico. Questa edizione della Rassegna nazionale rappresenta un percorso di qualità su cui Legambiente continua a puntare, e a promuovere, anche in un momento di grande crisi come questo. E proprio per far fronte alla crisi abbiamo inserito quest’anno il riconoscimento al vino con il miglior rapporto qualità-prezzo: un ulteriore riconoscimento che non premia solo la qualità ma anche la possibilità di rapportarsi con il mercato”.
I vini sono stati esaminati da una commissione presieduta dal professor Giancarlo Scalabrelli, docente di Viticoltura del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari dell’Università di Pisa, e da un panel di esperti.
Info: www.legambiente.it
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