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LEGGI & VINO - FINANZIARIA 2007: CONTRIBUTI, VENDITA DIRETTA, INPS, ISPETTORATO REPRESSIONE FRODI (CON FUNZIONI DI VIGILANZA SU ATTIVITÀ DI CONTROLLO DI ORGANISMI ADDETTI ALLA CERTIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI DI QUALITÀ), EXPORT, CERTIFICAZIONE

Italia
Le novità in vigna ... della Finanziaria 2007

Con il supporto dell’Unione Italiana Vini, una delle organizzazioni più importanti delle imprese del vino, vediamo cosa è previsto per i viticoltori nella Finanziaria 2007.

Le misure a favore del settore. Il nuovo testo di Finanziaria, oltre a istituire un apposito Fondo al Ministero delle Politiche Agricole per le crisi di mercato, contiene varie norme che possono interessare in via diretta e indiretta il settore vitivinicolo. In generale, tutte le modifiche introdotte dal Senato per il settore primario contengono strumenti per il sostegno e la modernizzazione del settore agricolo e agroalimentare, come crediti di imposta a sostegno degli investimenti e dell’internazionalizzazione delle imprese che consentono alle imprese agricole, anche cooperative, di tutto il territorio nazionale, di accedere al credito d’imposta con modalità specifiche e più vantaggiose, anche in termini di intensità dell’aiuto.
Internazionalizzazione. Per rilanciare l’internazionalizzazione delle imprese agricole, anche cooperative, dalla base imponibile del reddito di impresa viene escluso il 25% del valore degli investimenti in attività di promozione pubblicitaria realizzati da imprese agricole e agroalimentari, anche in forma cooperativa in mercati esteri, nel triennio 2007/09, in eccedenza sulla media degli analoghi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti.
Disposti sgravi fiscali per chi adotta procedure di certificazione della produzione (biologico o denominazione di origine). Per gli anni 2007, 2008 e 2009 alle imprese agricole e agroalimentari soggette al regime obbligatorio di certificazione e controllo della qualità anche se riunite in consorzi o costituite in forma cooperativa, è concesso un credito di imposta pari al 50% del totale delle spese sostenute ai fini dell’ottenimento dei previsti certificati e attestazioni di conformità. Sono ammessi a contributo gli oneri sostenuti dalle imprese per la registrazione nei Paesi extracomunitari delle denominazioni protette.
Vendita diretta. Il limite per la possibilità di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli di prodotti passa a 160.000 euro per le persone fisiche e a 4 milioni di euro per le società. Il testo della Finanziaria contiene anche norme per lo sviluppo della forma societaria nel settore agricolo. Sono modificate le procedure per le verifiche incrociate dei dati Catasto-Pac.
Regolarità contributiva. Rispetto al testo originario della Finanziaria, è stato modificato l’articolo sull’obbligatorietà del Durc (documento unico di regolarità contributiva). D’ora in avanti viene prescritto che, nelle more dell’emanazione di un decreto dei Ministeri del Lavoro e delle Finanze sulla regolarizzazione del debito e credito delle imprese verso l’Inps, sono sospese le procedure esecutive e le imprese non sono considerate morose ai fini del rilascio del Durc.
Sono confermate le norme a favore dell’emersione del lavoro irregolare, mentre la norma che introduce la possibilità di portare in detrazione Iva le spese per la somministrazione di alimenti e bevande nel corso di congressi e manifestazioni varie, viene confermata solo “nei giorni di svolgimento degli stessi”.
Ispettorato Centrale Repressioni Frodi. Confermate anche le norme che attribuiscono all’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi le funzioni statali di vigilanza sull’attività di controllo degli organismi pubblici e privati addetti alla certificazione obbligatoria delle produzioni agroalimentari di qualità; confermato il Fondo per i Giovani Agricoltori, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il periodo 2007/11.
Sono state introdotte, infine, norme volte a responsabilizzare le Regioni e altri enti pubblici in ordine al rispetto della normativa comunitaria e a prevenire l’instaurazione di procedure di infrazione attivate dall’Ue nei confronti dell’Italia. E’ stato istituito, inoltre, un contributo destinato a coprire le spese delle domande di registrazione delle dichiarazioni di opposizione, delle domande di modifica e delle richieste di cancellazione presentate in attuazione dell’articolo 15 del Regolamento Comunitario 510/2006 sulle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti agricoli alimentari.

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