Dop e Igp marchiate con etichetta rossa, bibite gassate senza zucchero con etichetta verde. Con l’introduzione delle etichette a semaforo sarebbero queste le indicazioni distorte che verrebbero date ai consumatori su una dieta sana. Per contrastare l’entrata in vigore delle etichette, su modello del Regno Unito e su cui il dibattito è acceso ormai da mesi, il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina ha indirizzato una lettera di protesta a Federica Mogherini, Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Vytenis Povilas Andriukaitis (Commissario per la salute e la sicurezza alimentare) e Phil Hogan (Commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale).
“Vogliamo ribadire con forza il nostro no e di tutta la filiera agroalimentare italiana a sistemi di etichettatura di questo tipo, che non promuovono una dieta sana, classificando i cibi con parametri discutibili e approssimativi. La Commissione deve esprimere una posizione chiara e forte in questa materia così delicata - ha detto il Ministro - su nostra iniziativa, insieme a numerosi altri Paesi europei, nel Consiglio dei Ministri Ue abbiamo espresso quattro volte forti riserve rispetto al sistema applicato nel Regno Unito. Vi chiediamo di intervenire per impedire la diffusione di un elemento così distorsivo del mercato, con danni economici e d’immagine ai nostri prodotti e nessun beneficio per i consumatori”.
“Allo stesso tempo - conclude Martina - siamo impegnati nella promozione e nella tutela del modello di indicazioni geografiche che è un patrimonio dell’Unione e va difeso come bene comune appartenente a tutti i cittadini europei”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025