“Con il pensiero e la volontà di promuovere la crescita del vino italiano, non tanto per aumentarne i consumi ma per migliorarne immagine e cultura. E, in questo contesto, sono proprio i giovani il target che necessita maggiormente di un’azione mirata e originale. Recenti studi evidenziano che i ragazzi fra i 13 e i 24 anni hanno un rapporto poco equilibrato con gli alcolici in generale. A differenza di altre bevande, però, il vino non è un prodotto “da sballo”, ovvero consumato in eccesso per perdere il controllo, ma, al contrario, è un prodotto strettamente legato alla socialità, allo stare insieme. Pensiamo che a trasmettere efficacemente questo messaggio debbano essere proprio i giovani, che hanno un approccio alla pari con i coetanei, meno didattico e più accattivante”. Così il presidente Agivi Enrico Drei Donà che, in collaborazione con Unione Italiana Vini (Uiv) e Bibenda-Ais Roma, il 10 febbraio a Roma (Hotel Parco dei Principi), organizzerà un Forum che affronterà un tema “scottante”, come quello dell’analisi dei punti di forza e delle criticità del rapporto vino e giovani.
Spesso il settore ha considerato questo argomento “scomodo” e lo ha affrontato in modo superficiale e unilaterale per paura di entrare un campo minato. Oggi, invece, i giovani imprenditori del vino ha pensato di lanciare questa sfida: parlare di consumi, di approccio consapevole, ma anche delle motivazioni che spingono a comportamenti “border line” (nel Forum saranno analizzati dal segretario generale Michele Contel anche i nuovi dati dell’Osservatorio Alcol e Giovani).
“Si discuterà - si legge in una nota stampa - di psiche giovanile e problematiche del disagio, chiarendo bene come e quando queste si manifestano e soprattutto, quali prodotti coinvolgono. Gli episodi di abuso, infatti, molto spesso riguardano i super alcolici e raramente si rivolgono al vino. Per la prima volta, poi, si parlerà del mondo del vino come opportunità di lavoro stabile e appagante per chi si affaccia al mondo del lavoro. Ogni anno il settore vitivinicolo italiano impiega oltre 700.000 persone, in particolar modo giovani, anche provenienti da esperienze molto diverse fra loro. La ripartizione è di 465.000 persone coinvolte nella gestione delle aziende, più di 94.000 impiegati nella produzione, più di 55.000 addetti alla trasformazione e più di 86.000 addetti alla distribuzione e commercializzazione. Il settore concorre al sistema economico con un fatturato di oltre 20.000.000.000 di euro, con un indotto in termini di consumi del settore di più di 2.000.000.000. In un momento congiunturale in cui nel nostro Paese cresce la disoccupazione e la precarietà per le nuove generazioni, il mondo del vino offre un lavoro solido, ricco di valori, rispettoso della natura, appassionante, sano.
Giovani enologi, agronomi, sommelier, enotecari, agenti … fanno ingresso ogni anno in un settore, quello del vino, che innegabilmente rappresenta il “made in Italy” nel mondo e che quindi arricchisce a cascata tutto il Paese.
L’evento - Torna a Roma il “Beregiovane”
Tutto il meglio della nostra enologia, rappresentato da famosi Brunello di Montalcino, Sagrantino di Montefalco, Barolo, Amarone, ma anche vini emergenti come l’Erbaluce di Caluso, Nero di Troia, Primitivo di Manduria e molto altro ancora … saranno di scena il 10 febbraio a Roma, che diventerà la capitale del “bere bene”, grazie al “Wine Bar del Bere Giovane”. L’iniziativa è voluta dall’Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) ed è dedicata ai giovani e non solo, che amano il mondo del vino. L’evento è di scena nell’Hotel Parco dei Principi (dalle ore 16,30 alle ore 21,30).
Il ritratto - Chi è Agivi (Associazione giovani produttori vinicoli italiani)
Composta da più di 130 imprenditori under 40 che rappresentano oltre 14.000 ettari di vigneto specializzato, dall’Alto Adige alla Puglia. L’Agivi nasce nel 1989 dalla volontà di un gruppo di giovani imprenditori dell’Unione Italiana Vini e alla Confederazione della Vite e del Vino, di unirsi per accrescere i valori, l’intesa e lo spirito di coesione fra le aziende del settore. Il presidente è Enrico Drei Donà, bolognese, 32 anni, titolare della Tenuta La Palazza. Agivi investe nella comunicazione e nella formazione per diffondere la cultura del bere bene. Tra eventi e iniziative, il “Forum del Bere Giovane”, il “Wine Bar del Bere Giovane”, l’operazione “Vino & Vela”, i master di formazione, in collaborazione con importanti centri di formazione manageriale.
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