Luca Maroni cambia nome e punta sul “sociale”: ecco “i migliori vini italiani” (ex “Sense of Wine), a Roma (6-9 febbraio), con il meglio dell’enologia tricolore, ma anche i clown-dottori, la degustazioni per non udenti ed i gadget “made in carcere” (www.imiglioriviniitaliani.com). E così, dopo il gala di apertura all’Auditorium della Conciliazione, dove sarà di scena la danza dei “RealEyes” con musiche e coreografie ispirate alla degustazione, tutto si sposterà nel Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, con 300 etichette in assaggio, dove gli ospiti saranno accolti dai clown dottori dell’Associazione Andrea Tudisco per la tutela dei diritti alla salute dei bambini, che distribuiranno i bicchieri, che si potranno comodamente portare nelle taschine portabicchieri realizzate a mano appositamente da “Made in Carcere”, la Cooperativa sociale per il reinserimento di donne detenute nel mondo del lavoro. E domenica, sarà di scena una degustazione dei vini dell’Enoteca Regionale dell’Umbria, presentati da Luca Maroni e Riccardo Cotarella, uno dei più importanti enologi italiani, che sarà, per la prima volta, tradotta anche in “Lis”, la lingua dei segni italiana, da un interprete dell’Associazione Gruppo Silis, con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare anche alla comunità dei non udenti il mondo della produzione e della degustazione vinicola. E ancora, tra le curiosità, il BioBar a cura di Casale Baldetti, o i dipinti a base di estratti di vino dell’artista piacentina “Vinarella” Maurizia Gentili.
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