02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

MENO LITRI DI VINI E MOSTI ESPORTATI IN QUANTITÀ, MA PIÙ EURO “IMPORTATI” NELLE CANTINE: ECCO LA DINAMICA CHE ACCOMUNA LA “TRIADE” DEI PIÙ IMPORTANTI PAESI PRODUTTORI DI VINO, ITALIA, FRANCIA E SPAGNA, NEL PRIMO SEMESTRE 2013

Giù le quantità, sul i valori: ecco in estrema sintesi la dinamica dell’export enoico che ha unito, almeno nella prima metà del 2013, la “triade” dei più importanti Paesi produttori di vino al mondo, Italia, Francia e Spagna. Paesi in cui i consumi interni sono strutturalmente in calo, e per i quali le esportazioni sono sempre più vitali. E così, se per il Belpaese il pirmo semestre 2013, ha fatto registrare un calo in quantità del -3,7%, a fronte di una crescita in valore dell’8,6%, a 2,35 miliardi di euro (dati Istat), la stessa dinamica, seppur con cifre più marcate, ha seguito la Spagna, che ha visto un crollo delle quantità di vini e mosti esportati del -20,7%, ma una crescita in valore del 6,4%, a 1,3 miliardi di euro (dati Observatorio Español del Mercado de Vino). E sullo stesso crinale si muove anche la Francia: -1,7 le quantità esportate, per un valore cresciuto, seppur di poco: +0,3%, per 3,5 miliardi di euro (dati: French Wine & Spirits Export Federation).

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli