Henriot Inc., la società di distribuzione che commercializza negli Stati Uniti vini di altissima qualità e che fa capo alla famiglia Henriot, produttrice di champagne dal XVIII secolo, apre ai vini italiani e lo fa partendo dalla Toscana, scegliendo Principe Corsini. Fondata nel 2005, la società che ha sede a New York, spiega una nota, segue ogni aspetto legato alla vendita, al marketing e alla distribuzione di un’alta gamma di vini. Da oggi, accanto agli champagne Henriot, ai Borgogna Bouchard Pere&Fils (dal 1731) e agli chablis William Fevre ci saranno anche il Chianti Classico Le Corti e il Don Tommaso, oltre ai vini della Costa Grossetana, Marsiliana, prodotto nella Tenuta di Marsiliana.
La famiglia Corsini possiede Le Corti dal 1427 e dal 1760 ha prima gestito in concessione la Tenuta Marsiliana, per poi diventarne proprietaria, dalla metà dell'Ottocento. Ambedue le famiglie sono un esempio di continuità: anche l’azienda francese porta sempre lo stesso nome di chi la conduce.
“Siamo particolarmente fieri di iniziare la collaborazione con la famiglia Corsini - afferma Stanislas Henriot, presidente di Henriot Inc. - le cui origini sono così antiche e radicate in Toscana. La Toscana continua a rappresentare la regione produttrice di vino più attiva negli Stati Uniti - conclude l’amministratore delegato di Henriot Inc. Mark Nevin - ed è stata la determinazione di Duccio Corsini nello sviluppo delle tenute storiche della sua famiglia nel Chianti Classico e in Maremma a condurci da lui. Siamo certi che Le Corti e Marsiliana avranno un ruolo determinante nello sviluppo del porfolio italiano di Henriot Inc”.
“Non è il caso che mi ha fatto incontrare prima Stanislas e poi Joseph Henriot -sottolinea a sua volta Duccio Corsini - il parallelismo tra le nostre due famiglie, anche nel campo della produzione di grandi vini legati ad un territorio, mi ha convinto, dopo 14 anni, a percorrere la via dell’importatore nazionale negli Stati Uniti. Sia loro che noi ci muoviamo nella stessa prospettiva, applicando il concetto di massima qualità al prodotto e al marchio, riconoscendo così l'importanza determinante della storia e di quei territori in cui è possibile ricostruire le tracce del passato”.
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