I mercati crescono e richiedono dimensioni sempre più grandi per essere affrontati. E così, solo in Italia, nel 2018, si sono registrati oltre 200 affari tra acquisizioni e ingresso nei capitali nei diversi settori, con il food settore trainante, con 60 transazioni (rispetto alle 57 del 2017), mentre nel beverage le transazioni sono state 15 (sulle 23 del 2017). A dirlo il report “M&A Trends 2018” firmato da Pwc, network internazionale che che fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica, revisione di bilancio e consulenza legale e fiscale.
9 gli affari che hanno riguardato il settore del vino, tra cui spicca l’ingresso di 21 Invest nel capitale di Zonin1821, una delle più importanti realtà del settore (con 200 milioni di euro di fatturato), con una quota del 36%, “interamente raggiunta attraverso un aumento di capitale dedicato”, come spiega un comunicato ufficiale di fine 2018 della stessa società guidata da Alessandro Benetton.
Ma da segnalare anche, come già riportato da WineNews l’ingresso al 22,5% nel capitale di Casa Vinicola Botter Carlo da parte del fondo del gruppo DeAgostini DeA Capital Alternative Funds Sgr, o ancora l’ingresso della Nuo Capital in Tannico, una delle realtà leader dell’e-commerce di vino italiano, senza dimenticare, tra gli altri, l’investimento nel Prosecco della storica realtà chiantigiana Ruffino (di proprietà del colosso Usa Constellation Brands, ndr) con l’acquisizione della Divici Società Agricola (già ribattezza “Poderi Ducali Ruffino”), o l’apertura del capitale (con una quota del 18%) alla svedese Winemarket Nordic da parte della Terre Cortesi Moncaro, una delle realtà laeder delle Marche.
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