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MERLOT & ALDENO, UN LEGAME SOLIDO PER VALORIZZARE UN VINO SEMPRE PIU’ VERSATILE: MERLOT E CONVIVIALITA’. PREMIO ALLA CARRIERA PER DIEGO PLANETA, UNO DEI PERSONAGGI PIU’ VERI E IMPORTANTI DELLA VITICOLTURA ITALIANA

E’ l’uva di un mito. Varietà talmente versatile da essere in grado di rendere un vino memorabile, assolutamente affascinante, ma anche grappoli destinati a vini schietti, immediati, giusti nella loro indole popolare: stiamo parlando del Merlot, vitigno per l’omonimo vino, talmente variegato da essere al centro di controversie che lo rendono appunto un mito. Basti pensare che le vendite “en primeur” dei Bordeaux della vendemmia 2005 ottenuti esclusivamente da merlot polverizzano ogni record. I certificati di garanzia del Petrus - vino simbolo e grandioso esempio dell’eccellenza del Merlot - hanno già raggiunto quotazioni attorno i 30.000 euro a cassa, vale a dire 2.500 euro a bottiglia! Il prezzo più alto di sempre per un vino bordolese. Dimostrazione ulteriore di quanto austero possa essere un vino dall’omonimo vitigno.

Ecco perché la Mostra dei Merlot d’Italia (info@merlotditalia.it) che di scena oggi e domani, ad Aldeno (Trento) diventa appuntamento imperdibile per capire questo vino: oltre 100 i merlot in degustazione, selezionati tra i migliori italiani, vini affiancati da una meditata cernita di merlot d’Oltralpe, con la Francia quest’anno “ospite d’onore” della kermesse trentina.

La Mostra d’Aldeno, però, è anche festa, sempre con il merlot protagonista, con convegni, confronti, degustazioni e … premi, che, quest’anno, va “alla carriera” di uno dei personaggi più veri ed importanti della viticoltura italiana, Diego Planeta, presidente della cantina siciliana Settesoli di Menfi, “per il suo impegno nella valorizzazione del merlot”.

Ma, per due giorni Aldeno, sarà pure un grande convivio legato alle produzioni agroalimentari trentine più significative: Slow Food allestirà una grande osteria, con i locali trentini “chioccolati”, vale a dire trattorie decisamente impegnate nella riscoperta e valorizzazione dei prodotti nostrani. Proposti e presentati dai diretti protagonisti: ci saranno i contadini che in anteprima proporranno i loro alimenti, una settimana prima di recarsi a Torino per “Terra Madre”, l’appuntamento clou del “Salone del Gusto”.

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