Otto anni fa, al Festival del Cinema di Cannes, esplose il caso “Mondovino”, il documentario del cineasta e sommelier Jonathan Nossiter che denunciava come il mondo del vino stesse perdendo il proprio rapporto storico con i diversi terroir per uniformarsi al gusto internazionale, che all’epoca chiedeva al mercato i ben noti vini-frutto. Il ritratto che ne scaturì era quello di un settore popolato da imprenditori senza scrupoli, attenti solo al guadagno: una narrazione che piacque molto alla critica e molto meno al mondo che raccontava, quello del vino appunto, da Robert Parker a Michel Rolland, dipinto come un “adoratore del denaro”, tanto che la rivista di settore più letta del Regno Unito, “Decanter”, parlò all’epoca di un montaggio “troppo intelligente”, fatto su misura per il pubblico. Dopo 8 anni di polemiche, “Mondovino” torna con una veste tutta nuova, una serie di 10 puntate, di un’ora l’una, una format pensato più per la televisione che per il cinema, in cui il grande tema del mondo del vino trova diverse chiavi di interpretazione, rendendo un’opera di maggior respiro. L’appuntamento con la prima è alla “Real Wine Fair” Londra, in scena dal 20 al 22 di maggio.
Info: www.therealwinefair.com
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