E' boom di brindisi, con un aumento record del 20%, con lo spumante italiano all’estero, dove le bollicine made in Italy conquistano un numero crescente di buongustai nei diversi continenti e superano per la prima volta nella storia la soglia di 100 milioni di bottiglie spedite nell’arco di un anno. Lo stima la Coldiretti per le prossime festività di Natale e Capodanno sulla base dei dati relativi alle esportazioni di spumante italiano nel mondo nei primi otto mesi del 2006.
Crescita record delle richieste di spumante italiano in Giappone dove l’aumento del 62% nelle quantità esportate porterà per fine anno a stappare oltre 4 milioni di bottiglie. Il successo “fuori casa” dello spumante made in Italy è il frutto del boom giapponese e - continua la Coldiretti - del vero exploit negli Stati Uniti con un aumento del 21% e in Germania (+ 13%) che sono rispettivamente il secondo ed il primo cliente dello spumante italiano.
L’arrivo del Natale ha portato - sottolinea la Coldiretti - anche la sorpresa del raddoppio delle bottiglie spedite in Spagna (+ 113%), mentre in Francia la domanda è cresciuta del 30% in quantità, nonostante la forte concorrenza del locale champagne. Il 20% del valore delle esportazioni è realizzato in Germania dove il successo dello spumante italiano - riferisce la Coldiretti - è confermato da uno studio dal quale emerge che sono 8,5 milioni i tedeschi che preferiscono il Prosecco quando si tratta di brindare o di festeggiare un avvenimento qualsiasi, mentre a far ricorso allo champagne nelle stesse occasioni sono solo 3 milioni scarsi di persone. Un clamoroso sorpasso che ha relegato lo Champagne francese al posto d'onore e ha assicurato alle bollicine italiane il primato di preferenza in Germania.
La vittoria degli spumanti italiani si conferma anche a livello nazionale dove lo Champagne rappresenta solo il 2,4% delle bottiglie acquistate dagli italiani, mentre a prevalere nell’offerta nazionale sono gli spumanti dolci, che incidono sul consumo complessivo per il 59% in quantità.
Marketing & Solidarietà - Le bollicine etiche in Franciacorta ... La bella idea di Contadi Castaldi
Per ogni bottiglia di Franciacorta Satèn 2002 venduta entro gennaio 2007, Contadi Castaldi devolverà 1 euro al Progetto Aidos garantendo alle future madri del Sud del mondo tutte le cure necessarie per loro e per i loro bambini.
Dorato e abbagliante allo sguardo, dalla forte personalità, morbido ed elegante al gusto come la seta che evoca il suo nome, fresco e piacevole. E ancora ricco di variopinti aromi fruttati alla bocca: cedro, banana e mango maturi, che lasciano poi il posto a mimosa e miele millefiori conditi da un caldo abbraccio minerale. È il Franciacorta Satèn, essenza del marchio Contadi Castaldi.
Un vino moderno, ricco di personalità, sintesi suprema della versatilità espressiva e dell'eleganza dello Chardonnay con la classe e la freschezza del Pinot bianco. Ma soprattutto un vino creato al femminile, che parla alle donne del nostro tempo e alla loro sensibilità e ne rispecchia il complesso universo di emozioni. Motivi, questi, che fanno del Franciacorta Satèn Contadi Castaldi la bottiglia ideale per festeggiare un capodanno che sia speciale, perché intenso e al tempo stesso di classe, emozionale ed esclusivo, avvolgente e unico, come unica è stata la vendemmia 2002, esigua nella quantità ma ottima nella qualità.
Con questo spirito nasce il progetto di Contadi Castaldi a favore della campagna di sensibilizzazione dell'Aidos, "Adotta una madre". L'Associazione italiana donne per lo sviluppo è un'organizzazione non governativa fondata a Roma nel 1981 da un gruppo di donne con l'obiettivo di operare per l'affermazione dei diritti, della dignità, della libertà di scelta delle donne dei paesi in via di sviluppo.
Per ogni bottiglia di Franciacorta Satèn 2002 venduta entro gennaio 2007, Contadi Castaldi devolverà 1 euro al progetto Aidos garantendo alle future madri del Sud del mondo tutte le cure necessarie per loro e per i loro bambini: analisi, vaccinazione antitetanica, integratori alimentari, assistenza professionale al parto, assistenza psicologica, counselling per la contraccezione, visite pediatriche e vaccinazioni del neonato nel suo primo anno di vita. Il costo di ogni "adozione" è di 240 euro l'anno.
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