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Nei territori del vino italiano non si investe solo nel vigneto. Dal Brunello al Chianti Classico, al Sagrantino, le cantine storiche e leader, condividono un’idea: per crescere bisogna investire nell’educazione alimentare delle nuove generazioni

Nei territori del vino italiano non si investe solo nel vigneto. Dal Brunello di Montalcino al Chianti Classico passando per il Sagrantino di Montefalco, le cantine, quelle storiche, artefici stesse del rilancio alla ribalta internazionale di questi vini e dei loro territori, oggi tra i più amati e conosciuti, e leader nel farli apprezzare diffondendone la cultura in tutto il mondo, in comune hanno un’idea: per far crescere il territorio, in cui credono, guardando al suo futuro, bisogna investire anche nell’educazione alimentare delle nuove generazioni, consumatori e adulti di domani, forse proprio vignerons. Perché in un Paese ricco di tesori agroalimentari come l’Italia, una cosa è certa: accanto all’italiano e alla matematica, alla storia e alla geografia, nelle scuole non si può non parlare anche di cibo, a partire dai prodotti del proprio territorio. Ed è in questi terroir che, con l’inizio delle scuole, la campanella è suonata anche nell’orto, con il “Laboratorio Winenews per l’Educazione al Gusto”, il progetto interdisciplinare con tutte le materie scolastiche della WineNews, che riparte nelle scuole di Montalcino, con la Castello Banfi, e del Chianti Classico, insieme a Marchesi Antinori, e che presto arriverà anche a Montefalco, con Caprai.

“WineNews ha deciso di investire sul futuro delle nuove generazioni, con l’educazione alimentare”, spiegano Alessandro Regoli e Irene Chiari, fondatori di WineNews ed ideatori del “Laboratorio WineNews per l’Educazione al Gusto”, nato nel 2008 “per avvicinare i giovani al territorio educandoli ad un’alimentazione corretta, prima tra i banchi di scuola con una serie di laboratori didattici sui prodotti del territorio, dal vino all’olio, dal miele all pasta, dal pane alle erbe aromatiche (i cui argomenti si inseriscono nelle materie del Piano dell’Offerta Formativa P.O.F), poi con le “mani nella terra” negli orti realizzati nelle scuole, ma anche con attività ludico-didattiche, incontri con esperti e visite alle aziende”, imparando divertendosi, in compagnia di un’agronoma, Gabriella Ferrari, referente del progetto insieme all’insegnante Sonia Corsi. “Bello sarebbe che ci fosse un orto in ogni scuola - dicono Alessandro Regoli ed Irene Chiari - per far capire ai bambini l’importanza di coltivarne uno e per favorire l’integrazione di chi proviene da altri Paesi, e che ci fosse in quei territori, del vino ma non solo, i cui prodotti sono apprezzati e conosciuti in tutto il mondo”.

Condividendone la filosofia, le aziende che hanno scelto di sostenere il Laboratorio, sono tre case history nei loro territori. Tra i vigneti di Brunello a Montalcino, dove è nato il progetto ed il Laboratorio è partito la prima volta, ad andare a scuola nell’orto sono i bambini e ragazzi delle Scuole per l’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Insieme”, insieme e con il sostegno, a partire dal nuovo anno scolastico 2016-2017, della Castello Banfi, la cantina di proprietà della famiglia italo-americana Mariani, pioniera nell’investire nel terroir del celebre rosso, che ha fatto conoscere, esportandolo, in tutto il mondo. Cuore del progetto, è un vero e proprio orto urbano nel centro storico di Montalcino, dove ha sede la WineNews, curato dai bambini, dalla semina al raccolto, durante tutto l’anno e seguendo il ciclo delle stagioni. Nelle colline del Chianti Classico, con il Laboratorio della WineNews si fa educazione alimentare nelle Scuole dell’Infanzia dei Comuni di Bargino e Montefiridolfi dove i bambini coltivano i loro orti scolastici, e nella Scuola Primaria di San Casciano Val di Pesa, grazie alla Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano, con 700 anni di storia alle spalle legata al celebre territorio toscano, dove la nuova cantina Antinori nel Chianti Classico è solo l’ultimo investimento, a pochi passi dalle aule dove si impara ad alimentarsi correttamente. Presto, anche i bambini di Montefalco, nella patria del Sagrantino, avranno un loro orto: qui, grazie alla sua formula “esportabile”, il Laboratorio della WineNews è pronto a partire insieme alla Caprai, la cantina leader del terroir, artefice della riscoperta e del rilancio di questo vino e del suo territorio. Infine, a pochi passi da Roma, sono la Fattoria di Fiorano ed Alessia Antinori ad ospitare il Laboratorio, promuovendo in collaborazione un progetto di educazione al cibo per i bambini con al centro i prodotti di questa azienda biologica “ante litteram” sull’Appia Antica.

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