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BILANCIO

Nel primo semestre 2022 il Sassicaia e il Tignanello tra i vini più scambiati sul Liv-ex

La 2018 dell’etichetta di Tenuta San Guido decimo vino più scambiato a valore, il Tignanello 2018 chiude la top 10 dei più trattati a volume
CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD, FINE WINES, LIV-EX, LOUIS ROEDERER, MERCATO SECONDARIO, SASSICAIA, TIGNANELLO, Mondo
I vini italiani più scambiati sul Liv-ex

Château Lafite Rothschild è l’etichetta più scambiata, nel primo semestre 2022, sul Liv-ex, l’indice di riferimento del mercato secondario dei fine wine. Certo non una novità, dal 2004 - con l’eccezione del 2007, quando al primo posto si insediò Château Mouton Rothschild - Lafite Rothschild ha sempre guidato gli scambi sul mercato secondario dei vini da investimento. Nonostante il calo costante delle quote di mercato di Bordeaux, inoltre, sei dei primi dieci vini più scambiati arrivano proprio dalla Gironda: dietro allo Champagne Louis Roederer (al secondo posto), troviamo Château Mouton Rothschild, Pétrus, Château Latour, Château Margaux e, alla posizione n. 9, Château Haut-Brion, giusto davanti al Sassicaia di Tenuta San Guido, che chiude la top ten. In mezzo, il californiano Screaming Eagle (n. 7) e il mitico Domaine de la Romanée-Conti, vertice qualitativo di Borgogna. A cambiare, in modo sostanziale, è il peso specifico dei Premier Cru Classé, che nel 2010 rappresentavano il 47,5% del mercato e oggi allo il 10,8%.

Se consideriamo le singole annate, il vino più scambiato nel primo semestre del 2022, in termini di valore, è il Louis Roederer 2008 (3.550 sterline a cassa), seguito dal Dom Pérignon 2012 (1.900 sterline a cassa) e dallo Screaming Eagle 2019 (38.000 sterline). Anche in questo caso, il Sassicaia chiude la classifica, con l’annata 2018, decimo vino più scambiato, a valore, sul Liv-ex, ad un prezzo medio di 2.464 sterline a cassa. Il più costoso, invece, è Pétrus, nono vino più scambiato a 60.668 sterline a cassa. In generale, questa prima metà del 2022 è stata dominata dagli Champagne: a volume, il vino più scambiato sul Liv-ex nel periodo è stato il Dom Perignon 2012, seguito dal californiano Paso Roble Discovery 2018 di Daou e dallo Châteauneuf-du-Pape Vieilles Vignes 2018 di Domaine de la Janasse, nel Rodano. Alla decima posizione un italiano, questa volta il Tignanello 2018 della Marchesi Antinori, scambiato a 1.200 sterline a cassa. Da segnalare, tra i vini più scambiati, anche il cileno Sena 2017, che racconta bene la varietà degli investimenti, anche - quando si parla di volumi - a prezzi assolutamente accessibili, spesso e volentieri ben al di sotto delle 1.000 sterline a cassa.

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